antradienis, kovo 24, 2009

La mia maternità isterica pt. 76 - Pumma and superfurry- 24.03.09

Gk potrebbe raccontare un sacco di cose successe in questo lungo lasso di tempo.

Che oggi all'uscita del nido ha caricato Sir Patatinow in auto, ha messo in moto, ha abbassato il finestrino ed ha aspettato che il papà freak aprisse la porta per apostrofarlo dicendogli "Tajate i cavéi, balordo!" e sgommare via.

Potrebbe, ma l'ha solo pensato.

Potrebbe raccontare che vorrebbe eliminare tutti gli aggettivi dai libri per bambini che in 90 pagine raccontano una trama sintetizzabile in tre righe - senza aggettivi, per l'appunto.

Potrebbe scrivere che suo figlio, che come passatempo ludico prediletto spegne ed accende interruttori, di fronte ad una mucca vera resta perplesso,


riconoscendola invece con soddisfazione in un murales ("Mmmmmmmmm! Questa è una mucca, cribbio").


Potrebbe raccontarvi che ha calcolato che in una giornata di 24 ore lei ne lavora 6 come mamma e casalinga allo stesso tempo e 5 come lavoratrice atipica e pertanto non sempre ha il tempo di depilarsi.


Potrebbe raccontare di "Pumma", la nuova parola che indica la palla ma anche tutto ciò che rotola o che è rotondo.

Potrebbe raccontare... però non lo farà perché ormai spunta il giorno e si addormenterà. Chissà che cosa sogna, quando dorme, un gufetto Forse un volo notturno, nel silenzio perfetto...

[Il gufo e gli altri, Giovanna Mantegazza, La coccinella 2001)

trečiadienis, kovo 18, 2009

Capita a gk

Come ho già scritto sto cercando un lavoro.
Un lavoro non squalificante, che le faccia accumulare soldi da sperperare in una costosa produzione teatrale.

Lo scorso mese ho fato un colloquio. Presso una casa editrice seria, per un lavoro serio, interessante, stimolante. A 50 km da casa 8 ore al giorno.
Dato che gk non ha fatto la fatica di fare un figlio per passarci mezz'ora al giorno, ha proposto un part time di 6 ore che ovviamente non è stato accettato.

Al posto di gk, che in 6 ore produce quanto un individuo medio in 9, assumeranno un cretino che scalderà la sedia lavorando effettivamente 4 ore.

Ma questa è storia passata.

Oggi mi hanno chiamato per fare l'account manager per questa ditta.

Siete pregati di aprire il link e leggere fino in fondo, potrebbe salvarvi la vita.

Arr. Gk sta formulando la teoria dell'assenza di fondo.

pirmadienis, kovo 16, 2009

La mia maternità isterica pt. 75 - Namuose - 16.03.2009

Sir Patatinow: ciao, Babysitter, quanto tempo! Mi ha fatto piacere rivederti, ma ora purtroppo devo uscire. Sai, noi giovini indie del nido ci si trova per pranzare insieme ogni giorno: due chiacchiere, qualche pettegolezzo sugli assenti... La mamma mi ci porta alle 9.00 e mi viene a prendere dopo la frutta. Ho solo da recriminare sul tempo d'attesa. Capirai: due ore e un quarto è un po' troppo anche per un ristorante chic come quello...

gk: no, tesoro, niente nido oggi, sei malato. Ti devi accontentare della sbobba che cucina mamma.

sekmadienis, kovo 15, 2009

La mia maternità isterica pt. 74 - Sumo- 15.03.2009

Sir Paratinow si lancia con tutto il suo peso sul capo di gk, che tenta di sottrarsi ed infilare una mano al posto della testa.

Indispettito, Sir Patatinow le assesta una gomitata nell'occhio.

Gk, che a questo punto non ci vede più dalla fame (di vendetta) batte in ritirata in un angolo ma lui la raggiunge e le assesta una potente testata.

Segue un lamento di Sir Patatinow, disturbato dalla violenza della sua stessa capocciata.

Le acque paiono chetarsi quand'ecco che Sir Patatinow sferra un calcio all'addome di gk.

gk (coperta di lividi): hai dormito bene, Sir Patatinow?

In casi eccezionali, quali la malattia di Sir Patatinow, gk lo fa dormire con sé. E non c'è una volta che non si maledica per averlo fatto.

penktadienis, kovo 13, 2009

La mia maternità isterica pt. 73 - ONLUS - 13.03.2009

Ore 8.50

Sir Patatinow: ciao nonna, io vado. La mamma mi sta insegnando a diventare una persona migliore, sicché vado a fare volontariato con dei bambini malati. Li conforto con il mio sorriso, faccio loro qualche carezza sulla testa, a volte ballo e canto.

gk: pronto per il nido, tesoro?

ketvirtadienis, kovo 12, 2009

Il post di domani

Gk, distrutta dagli eventi e dalla vita guarda una puntata di Perry Mason.
Fidanzato Molesto è in libera uscita per via di una partita di calcio (sì, una partita di calcio, sì, cazzo).

Alle 22.30 Sir Patatinow tossisce e si vomita addosso con una scenata spaventevole.
Gk lo quieta, lo riaddormenta, manda un sms a Fidanzato Molesto raccontando l'accaduto, egli risponde che tornerà a breve. Gk va a dormire, distrutta dagli eventi e dalla vita.

Alle 00.30 Sir Patatinow si sveglia tossendo, gk lo consola, lo rimette a dormire e nota l'assenza di Fidanzato Molesto. Lo chiama per verificare il suo stato di salute, lui conferma di essere in procinto di arrivare (...).

Alle 1.30 gk, sveglia dal capoverso qui sopra, sente il passo non felpato di Fidanzato Molesto. Lui è seduto sul divano, in evidente stato di alterazione da sostanze alcoliche (almeno era uscito in autobus).

gk: perché non vieni a letto?

Fidanzato Molesto: hic. Ho il sighiozzo. Hic. Ti disturberei.

gk: mi dà più disturbo che tu stia qui, vieni.

Fidanzato Molesto si sdraia. Gk sente "hic. hic. hic. hic" e poi un lungo silenzio.
Memore delle sbornie del liceo, gk pensa "adesso gli chiedo se ha bisogno di una bacinella vicino al letto".

Gk sente Fidanzato Molesto alzarsi nel buio, prendere con i piedi contro tutti gli angoli del letto, aprire la porta e alzare la tavoletta del cesso.

Gk pensa: "ecco cosa scrivo nel mio blog, domani".

antradienis, kovo 10, 2009

gk vuole andare in giro ricoperta di merda

Gk sta pensando di entrare in politica, dato che le sue competenze nel mondo del lavoro sono inutili e che, da sempre, la politica è il mestiere di chi non sa fare un ca**o.

Chiede pertanto consigli.

gk: mi date un consiglio spassionato?

amica dal nuovo cappotto: dimmi.

gk: mi metto a fare politica? Mi ci vedete a fare la stron*a?

Macchia Nera: Mio padre mi ha sempre detto che la politica la si fa se non si ha paura della solitudine.

gk: io ho una famiglia, quindi non ho paura di niente e di nessuno.

Ossadicartone: ahahahah, vuoi fare la rappresentante dei genitori al nido?

gk: mi ci vedo al parlamento europeo a bestemmiare come uno scaricatore di porto. Tanto ci vanno cani e porci, perché non dovrei andarci anch'io?

Vegamico: eheh, non ti ci vedo in politica: hai senso dell'umorismo, è vietato.

gk: mah, è che non capisci il profondo senso dell'umorismo di berlusconi, andrebbe controbilanciato dall'altra parte.

Vegamico: nemmeno lui lo capisce. Vedi.. se mezza Italia o più è ancora dalla sua... beh, vuol dire che l'italiano non ha più le capacità per capire l'umorismo, perchè ritenere simpatico un personaggio che ha alle spalle stragi di stato e tutto quel che ne è seguito sarebbe un pochino grave.

gk: dettagli, amico, dettagli.
(ad amica dal nuovo cappotto) Questo lungo silenzio è una risposta?

amica dal nuovo cappotto: anche io volevo mettermi in politica, perciò ti dico: sì! Io penso ancora che sia la strada di chi vuole cambiare il mondo. Ma che partito sceglieresti?

gk: era l'altra domanda

Ossadicartone: credi di avere abilità per il compromesso?

gk:ahahahhhahahhahhahhahhahhahhahhahhahhahhhahhahhhhahhhahhhahhahhbuahgaghahahhdhdfgfkdnvgnbhgnclmlvhbgklnhcbvkalmx

Ossadicartone: sai sturarti il naso di fronte alla merda? [E qui non parlo della merda profumata di Sir Patatinow]

gk: se non ho ancora linciato la maestra bionda.... sì.

Ossadicartone: ok, a questa risposta ti do mezzo punto.

Ossadicartone: finiamo il test. Sacrificheresti lo stare con tuo figlio per andare in giro per i paesi europei?

gk: con mio figlio, certo.

Ossadicartone: detto questo... e hai qualche possibilità davvero? Ti metti nel partito democratico coi democristiani o che?

gk: ma che cazzo ne so... Fidanzato Molesto sostiene che invece di criticare dovrei entrare nel pd, che ha bisogno di gente nuova ed è l'unica possibilità di avere un'opposizione in italia. Non so.

Ossadicartone: !!!! hai fatto un figlio con un tale reazionario???? Forse è la vecchiaia...
Amica, ti prego, ricorda i tempi in cui il tuo primo fidanzatino del liceo ci portava a fare la tessera di Rifondazione.

gk: il piano è questo: entrare nel pd, cambiare qualcosa e quando avrò una faccia credibile passare a rifondazione e costruire la sinistra italiana.

Ossadicartone: aaaaaahxwrxdcfghklvmbrbvhjk,albzrodghjvbjr. AHAHAHAH. Amica, ci sono già passata attraverso questo... e dall'alto della mi esperienza ti ho fatto le tre domande. Devo ancora controllare bene il risultato del test ma... amica, no...

Macchia nera: con Rifondazione è una battaglia persa. Sia a livello nazionale, ma credo anche a livello locale. Poi negli ultimi mesi in quanto a vergogna, non si sono risparmiati nulla.
Il pd mi fa schifo, mi ha deluso e mi ha convinto a non votare più. Ma se vuoi che il tuo progetto trovi un respiro che vada aldilà dei muri della sezione umida e muffosa di quartiere, ho paura che sia l'unica opzione valida.
Quindi per te voto pd, e sarà l'ultimo voto che il pd avrà da me.

amica dal nuovo cappotto: secondo me sei la candidata ideale, provaci.

gk: in effetti ho una brava fotografa alle spalle.

Ossadicartone: comunque è dura stare dentro un partito solo per usarlo da contenitore... è un po' come andare in giro ricoperti di merda... mah, non è una bella vita...

Mah.

sekmadienis, kovo 08, 2009

La mia maternità isterica pt. 72 - Profilo - 8.03.2009

Distratta dalle avventure patatiniche al nido, gk non ha aggiornato di recente il profilo di Sir Patatinow.

Sir Patatinow ha imparato a mostrare i denti e fare le smorfie, che ama provare davanti ad uno specchio, toglie i cuscini dai divani per salirci più comodamente, legge i libri ad alta voce in una lingua che lui solo comprende.

Sir Patatinow risponde a svariate rischieste quali "portami la sciarpina e il cappello", "portami le scarpe", "dai subito quell'oggetto contundente a tuo padre" etc...

Sir Patatinow ama l'aria aperta, quando vede i raggi del sole entrare dalla sua cameretta indica la porta e barcolla con le scarpe di gk in mano finché lei non le mette ai piedi.
[Dovrei insegnargli anche a riportare il giornale]

Sir Patatinow ama l'ordine e la pulizia: quando trova a terra delle immancabili palle di pelo felino, le porta a gk tra due dita e le fa notare il suo personale disgusto con un "baaaaaaah". Lo stesso verso è abbinato all'odore dei calzini usati e ai pannolini ripieni.

Sir Patatinow, grazie ai validi, validissimi insegnamenti del presunto nonno e della nonna, sa rompere le mollette con un solo, velocissimo gesto e sa aprire e chiudere il tappo del bidet in casa dei nonni (perché le case dei nonni sono prive di regole, mentre in casa di gk la soglia del bagno e quella del terrazzo sono invalicabili grazie all'invisibile muro di terrore che gk ha eretto in questi mesi).

Ha affinato la tecnica vocale che gli permette d'imitare il rumore delle automobili, che da vvvv si è trasformato in bbbbbrrrrrrr.

Nonostante tutti questi progressi, gk è rimasta basita quando stamattina, di fronte ad un inqualificabile disegno da lei fatto che lo rappresentava, Sir Patatinow si è riconosciuto e si è toccato più volte il petto.
Magari lo fanno anche altri bambini. Ma secondo gk lui è il primo e il solo a farlo a 16 mesi.

La mia maternità isterica pt. 71 - A teatro - 8.03.2009

L'altro ieri, per la seconda volta, Sir Patatinow e gk sono stati insieme a teatro a vedere uno spettacolo taggato 0-3.

Durante il primo spettacolo Sir Patatinow è stato diligentemente seduto sui cuscini per nani, ha seguito attentamente lo svolgimento della narrazione nonostante abbia dimostrato a tratti maggior interesse per i vicini nani e per le luci di scena.

A metà del secondo spettacolo, Sir Patatinow si è alzato in piedi e si è voltato verso la platea

Sir Patatinow: gentili presenti, vorrei richiamare la vostra preziosa attenzione su di me. Mi chiamo Sir Patatinow, ho circa 16 mesi. Io scherzo, rido, faccio le smorfie a comando, batto le mani, faccio lazzi. Inoltre le mie capacità vocali sono molto più estese di quel buffone che state guardando. Guardate me, guardate me, io sono più interessante e poi la mia mamma è una grande regista, la più grande regista del monto.

gk: ...

ehm, Sir Patatinow, mi stai mettendo in imbarazzo...

ketvirtadienis, kovo 05, 2009

Gk fa la valigia. Per Plutone.

gk dal radiologo

gk (entra nella sala dove di effettuano le radiografie, si tocca il pantalone e dice a voce bassa [o pensa, ma questo non lo sapremo mai]): chissà perché ho una gamba bagnata.

radiologo (nell'effettuare la radiologia): ah, sei del 19**. Studi o lavori?

gk: ("Sono una regista, ma se mi stai chiedendo come mi guadagno il pane faccio l'operatrice culturale, ovvero il pastore tedesco per un gregge di bambini in età puberale, se invece mi chiedi come passo la maggior parte del mio tempo, allora la risposta è nel fare p.r., comunicazione, marketing a me stessa, nello scrivere progetti, incontrare persone, fare dei video, preparare dei promo, stringere collaborazioni... Visto che tutto questo, nonostante l'infinito sbattimento che mi procura, non ha il tornaconto econiomico che merita mi sto cercando un lavoro senz'anima che non mi inaridisca troppo e mi lasci anche del tempo da passare con il mio meraviglioso figlio. Perché ho anche un figlio" potrei rispondere, ma forse l'ha chiesto perché si annoia) sto cercando lavoro.

radiologo: laurea umanistica?

gk: già. Nella prossima vita mi laureo in giurisprudenza.

radiologo (terminata la radiologia): beh, ciao e in bocca al lupo.

gk grugnisce.

gk ritira le lastre e ha in mano il portafoglio.

radiologo: ti sei poi asciugata? (guarda gk) Ah, no, non eri tu.

una voce (che interrompe il radiologo): ci ho poi pensato. Dev'essere sudore, perché ho tenuto le gambe accavallate.

gk si guarda in giro. Non è possibile che una frase del genere sia uscita dalla sua bocca, anche se è stata in sala d'attesa 30 minuti con le gambe accavallate. No, non è possibile.
E pensa a come riparare: " 'Anzi, ora che ci ripenso meglio, dev'essere l'acqua che pioveva dal tetto dell'autobus'. No, non migliora la mia posizione".

Quindi gk, che il radiologo considera una disoccupata sfigata che merita di rimanere tale per via della sua inaudita stupidità, esce dallo studio. Ovviamente ridendo.

Poi rientra, ovviamente ridendo, prende l'ombrello ed esce. Ovviamente ridendo.

La mia maternità isterica pt. 70 - L'antagonista - 5.03.2009

Il nido non poteva essere una passeggiata, lo si sapeva. Non per gk, almeno.

E martedì è comparsa lei, l'Antagonista, bionda svampita probabilmente senza figli ma con la grande convinzione di possedere la suprema conscenza.

Martedì Sir Patatinow si è fermato a pranzo al nido per la prima volta. Dopo aver finito per la seconda volta il suo libro seduta nell'auto parcheggiata davanti all'ingresso, dopo aver guidato senza meta per il circondariato, gk si è presentata in anticipo di 10 minuti a ritirare il piccolo lord.
Ha aspettato 40 minuti nell'atrio e ha fatto amicizia con la cuoca.
Poi è arrivata lei, l'Antagonista, con un sacchettino contenente il pannolino ecologico di Sir Patatinow tra il pollice e l'indice.

gk: il pannolino ecologico, suppongo.

l'Antagonista: ne avete già parlato?

gk: sì (ne avrei parlato anche con te, troia assenteista pagata da noi contribuenti, se tu ci fossi stata la scorsa settimana come avresti dovuto, poiché sei di ruolo a tempo pieno e mancando lasci un branco di 18 nani in balia di due sole educatrici, anche se una mattina in effetti ce n'era addirittura una sola coadiuvata da un gorilla femmina che da quel che ho capito aiuta soltanto controvoglia - e non si capisce perché visto che è il suo lavoro e sarà sicuramente [bada l'ironia] profumatamente pagata per farlo - a cambiare pannolini, ma tu non c'eri)

l'Antagonista: beh, la prossima volta mettetene uno di normale.

gk: (arrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr). Com'è andata oggi?

l'Antagonista: si è lagnato un po' verso le 11.

gk: ha mangiato?

l'Antagonista: quasi tutto.

gk: arrivederci (spero che la prossima volta che vedrò la tua faccia sarà su un'epigrafe)

...

gk: da domani, solo pannolini ecologici la mattina. E adesso chiamo l'ufficio scuola e schiedo spiegazioni per il fatto che dovrebbero essere in 4 e mezzo e sono sempre al massimo in due.

Fidanzato Molesto: povero Sir Patatinow.

gk: ?

Fidanzato Molesto: lo tratteranno peggio degli altri.

gk: la denuncerò, le farò perdere il lavoro, le rovinerò la vita. Maledetta.

Fidanzato Molesto: a che punto del ciclo siamo?

gk: 35 giorni.

Fidanzato Molesto: volevo ben dire.

Ieri, poiché il mercoledì è l'unico maledetto giorno in cui gk per lavorare è costretta ad uscire di casa e l'unico lato positivo è che la sera è così stanca che pensa "di sicuro sono così stanca perché è lunedì" ma poi si rinfranca constatando che è mercoledì, comunque ieri la nonna ha accompagnato Sir Patatinow al nido.

Nonna: mi ha detto che non dovevo passare davanti alla finestra. E poi ha detto che alle 11 era stanco e ha un po' pianto e le ho detto che si era svegliato presto e lei ha risposto che bisogna avvertire le educatrici quando dormono male.

gk: la bionda?

Nonna: la bionda.

gk: che se ne vada a**anc*lo.

gk ancora attende il ciclo.

trečiadienis, kovo 04, 2009

E alla fine arriva la chiesa

La chiesa si insinua prepontente anche in Lost, che si è trasformato in una specie di Gillmore Girls fantascientifico.

Mi andava bene il fumo nero, mi andavano meno bene ma mi potevo adattare agli sbalzi temporali, ma questo è troppo. Credere che Lost possa andare avanti senza cadere nel ridicolo e senza che gk prenda un aereo per Hollywood per andare personalmente a spaccare la faccia a calci a Jack è un atto di fede che non mi sento di compiere.

sekmadienis, kovo 01, 2009

La mia maternità isterica pt. 69 - Indi(e)pendence days - 1.03.2009

Il primo giorno al nido.

Sir Patatinow (sceso dalle braccia di gk, corre felice nello spazio gommoso): qui è bellissimo, genitrice! Bellissimo! Ed è pieno di bambini deliziosi!

gk: quelli sono specchi, tesoro.

Il primo giorno Sir Patatinow ha razzolato felice in compagnia di Pocahontas - una nana italo-brasiliana che deve avere dei capelli morbidissimi dato che le patatiniche mani le erano sempre incollate addosso - mentre gk, Presunto Padre e la famiglia italo-brasiliana rispondevano ad assurde domande sulle abitudini dei propri figli.

Il secondo giorno al nido.

educatrice: bambini, venite tutti intorno al tavolo, c'è la spremuta!

Sir Patatinow (andando controcorrente): bellalì, donna, così ho lo spazio gommoso tutto per me.

altra educatrice: gk, mi puoi finire di compilare il modulo?

gk: certo. Vediamo... "Abilità linguistiche". Allora: "miao, bau, muuu, tin (= è caduto, suoneria, rumore del treno), pù (= non ne voglio più, non ce n'è più, non lo trovo più)"... Non mi viene in mente altro.

gk (a casa, svariate ore più tardi): ca**o, Fidanzato Molesto, mi sono dimenticata di scrivere "ammi ammi ammi" e "enni enni enni", come faranno a capire quando avrà bisogno di dare o prendere qualcosa? Forse dovrei scrivere delle integrazioni...

Fidanzato Molesto: ...


Il terzo giorno al nido.

Il terzo giorno gk e la brasiliana (i brasiliani mi perseguitano, sono un po' come i filippini ma senza le cattive intenzioni) sono state invitate ad allontanarsi.
In quei 40 minuti lontano da Sir Patatinow, gk ha appreso di come la brasiliana e suo marito si sono conosciuti ma anche di come si chiamano, di che mestiere fanno, di che abitudini alimentari e attitudini sociali hanno tutti i componenti della famiglia della brasiliana e del marito.

La brasiliana: domani ti porto le foto del matrimonio!

gk: ...

Sicuro.

...

La brasiliana: dove potremmo andare mente aspettiamo che ci chiamino? Sai se c'è una chiesa qui intorno?

gk:...

No.

...

Nel rivedere la madre dopo quei lunghi 40 minuti, Sir Patatinow per l'emozione si è gettato di faccia da un divanetto, con grande costernazione delle educatrici.

Il quarto giorno al nido.

Sir Patatinow freme, con le scarpine ai piedi indica la giacca appesa troppo in alto per lui e si lamenta per la lentezza con cui gk si lava i denti prima di uscire di casa.

Dopo altri lunghi 40 minuti di separazione, gk torna al nido. Questa volta non la fanno entrare in sezione ma la fanno aspettare all'ingresso.
Mano nella mano dell'educatrice, ecco giungere Sir Patatinow.
Le sorride, lascia la mano dell'educatrice, cerca di tornare indietro.

Conclusione.

Incurante dei moccoli dei coetanei, che spesso e volentieri arrivano al mento, incurante dei piagnistei di Pochaontas, di cui continua ad amare e toccare i capelli, incurante delle insicurezze e dei sentimenti materni, Sir Patatinow pare aver avuto un buon primo approccio al nido.

Certe volte quando lo addormento mi chiedo chi sta rassicurando chi, e mi sembra che lui decida che per lui è il momento di dormire solo quando sente che la mamma si è tranquillizzata e anche lei potrà dormire serena.