šeštadienis, rugpjūčio 30, 2014

Everything is awesome

È stata definitivamente l'estate più fredda di cui conservo memoria.
Sarà anche dipeso dal fatto che la mia estate è ufficialmente iniziata tardi, il 12 agosto, e finita il 29.
L'unico momento che avevo ritagliato per me stessa e solo per me stessa - un appuntamento con il mio fantastico, bravissimo fisioterapista - ehm, l'ho dimenticato.
Dimenticato.

A parte il freddo, a parte la sciatica che manco a 93 anni, a parte che l'ultima giornata - manco a dirlo, calda e di sole - che ho passato in Italia, l'ho passata nel sotterraneo di un ospedale (perché il nonno di Fidanzato Molesto, con cui condivide il cognome, si ostina a vivere da solo a 93 anni e gli capita di cadere ma di non riuscire a rialzarsi - per il resto ci seppellirà tutti), a parte insomma tutti gli incisi e le parentesi e le frasi da 5 righe, direi che è stato tutto bellissimo.

Ah, magari aggiungiamo anche che le due passeggiate ad alta quota che avevo programmato sono state entrambe interrotte a metà per il mal tempo.

Ho passato solo 2 serate e un pomeriggio con amici, ma ho cucinato poco e mangiato come un maiale, sono stata in montagna ben 5 giorni e col caminetto acceso - lussi da settimana bianca -, ho raccolto 5 di numero finferli, ho rispettato quasi quotidianamente la sacra abitudine della siesta e l'ultima frase in terra natìa mi è stata rivolta da una hostess di terra di colore (eh, sì, mi ha impressionato, è la prima che mi capita in Italia), che mi ha detto: "Ah, avete messo il doppio cognome ai bambini. Avete fatto bene!".

Anche se nell'armadio dei bambini c'è un nuovo preoccupante olezzo di muffa, sono entusiasta di essere tornata a casa ma per una volta avrò qualche buon ricordo per qualche tempo.