trečiadienis, gegužės 30, 2012

Le metafore di gk - parte I e II

"Ha l'apertura mentale di un ombrello rotto"

"Farla ragionare è come cercare di insegnare a leggere ad un gatto"

Sì, è un periodo frustrante.

sekmadienis, gegužės 06, 2012

Come salvare una famiglia

Quattro anni fa Fidanzato Molesto ha avuto la monomania dei risotti.
Abbiamo mangiato risotti alla pera, all'arancia, a tutto.
Poi - quasi nell'ordine - c'è stata la fase della pizza (anche home made), quella pasta al forno.
E nel frattempo abbiamo mangiato quintali di pasta al pesto vegetale e ribollita (quando erano in offerta a NaturaSì).
Adesso quando Fidanzato Molesto cucina per gk mette su l'acqua. Al resto deve pensare lei.
Quando va meglio butta la pasta e la scola, a volte ci sbatte anche sopra un sugo pronto. Tipicamente al pomodoro. Senza averlo riscaldato. Una bella escalation.

E poi ti chiedono perché non ti sposi.

Ragionando su come tenere unita la famiglia e contemporaneamente (a volte gk pensa di avere due cervelli, non molto potenti, intendiamoci, ma comunque due, che pensano contemporaneamente cose diverse) a come L'Anarchico Entusiasta in poco più di un anno si sia guadagnato la membership della famiglia per pesantezza, ostinatezza e cocciutaggine, insomma, ragionando su tutto questo, gk ha concluso che per tenere unita una famiglia bisogna essere capaci di interscambiarsi nel ruolo di vittima.

E noi in questo siamo tutti delle prime donne.

antradienis, gegužės 01, 2012

Piccoli dramaturg crescono

Matematico e Impertinente: mi racconti una storia della P*mpa [censurata dovuta ai diritti d’autore n.d.gk]?
gk:  va bene
Matematico e Impertinente: tieni il libro (e con le mani porge il libro invisibile con le innumerevoli storie della P*mpa a cui gk attinge ogni sera, gk lo sfoglia).
gk (sfogliando il libro invisibile): questa no… quest’altra è troppo lunga… questa è troppo corta…
Matematico e Impertinente:  leggimi anche i titoli delle storie che non leggi
gk: stasera non ce la faccio, sono troppo stanca per inventare tutti questi titoli. Inventa tu il titolo, io invento la storia
Matematico e Impertinente: La P*mpa e lo scatolone magico.
gk: impegnativo. Bene, allora facciamo così: aiutami ad inventare la storia. La P*mpa è in casa e trova lo scatolone… dove lo trova?
Matematico e Impertinente: in soffitta, no?!
gk: giusto, in soffitta.
Matematico e Impertinente: allora, la P*mpa sente un rumore e vede delle ombre che vanno verso il salvadanaio e allora capisce che sono i ladri e li caccia per sempre, così non torneranno mai più in quella casa. Poi sente KATABUM e anche PUM perché un ladro è andato a sbattere contro un vaso.
gk: ma da dove arrivava il KATABUM? Allora P*mpa sale in soffitta a controllare
Matematico e Impertinente: controlla se il ladro era uscito dalla finestra della soffitta e l’aveva rotta
gk: e invece quando arriva in soffitta nota che l’unica cosa fuori posto è uno scatolone blu, che era in un angolo e che adesso è in mezzo alla soffitta
Matematico e Impertinente: e dentro ci sono tutte le cose da mago
gk: il cappello, la bacchetta…
Matematico e Impertinente: volevo dire anch'io il cappello. Anche la maglia, i pantaloni. Però sono stretti
gk: e la prima magia che deve fare è farli diventare della sua taglia, ma non sa come fare. Lo scatolone blu allora le spiega che deve pronunciare la formula magica abracondorcanagliablu e infatti i vestiti diventano proprio della sua taglia
Matematico e Impertinente: e adesso vuole fare diventare la torta di tanti piani: 60 +50 -49 +6!!
gk: peccato che in casa non ci sia una torta, ma lei la tira fuori dal cappello e poi con una magia la fa diventare gigante
Matematico e Impertinente: poi fa diventare grandissima una piantina che aveva comprato proprio prima che arrivassero i ladri e poi vede che c’è un quadro da aggiustare.
gk: sì, perché i ladri avevano cercato la cassaforte dietro al quadro e…
Matematico e Impertinente:  MACCHé! Se ci fosse la cassaforte, il quadro sarebbe tondo e grandissimo
gk: veramente ci sono anche le cassaforti a muro, mica tutte sono come quella di PdP…
Matematico e Impertinente:  il quadro era rotto perché in città c’era una tigre. Alla tigre non piacevano i draghi e siccome nel quadro c’era disegnato un drago, la tigre l’aveva rotto
gk: allora la P*mpa chiede allo scatolone come mai il quadro si è rotto e lo scatolone le racconta la storia della tigre
Matematico e Impertinente: la tigre una volta aveva visto un leone lottare contro un drago e allora anche lei voleva lottare contro un drago
gk: mmm. Allora P*mpa con una magia aggiusta il quadro, poi ritrova la tigre e con una magia la fa diventare amica di tutti i draghi. E fa diventare anche i leoni amici dei draghi. Fa diventare tutti gli animali amici tra di loro. Così anche la P*mpa e la tigre diventano amiche e la P*mpa ripone in soffitta lo scatolone con gli oggetti magici e gioca a nascondino con la tigre in giardino. FINE.
Matematico e Impertinente: poi però arriva Arman*o e vede che tutto in casa è distrutto.
gk: e la P*mpa gli racconta la storia della scatola. FINE
Matematico e Impertinente: la torta è gigante, la pianta è gigante, i vestiti di Arman*o sono di un altro colore, i muri sono di un altro colore, il quadro è AGGIUSTATO e allora Arman*o chiede “perché hai aggiustato quel quadro? L’avevo distrutto io perché non mi piaceva!”
gk: vabbè. FINE.

Profilo psicologico

gk: me lo spieghi perché devi sempre fare il cretino per strada quando incrociamo qualcuno che conosci? Chi ti vede fare il cretino non pensa che tu sia simpatico, pensa che tu sia scemo.

Matematico e Impertinente: perché li voglio far ridere. Voglio che ridano così tanto che quando tornano a casa stiano ancora ridendo

gk: ma perché?? Non è necessario far ridere tutti! E poi non hai visto che musone che è il fratello di F. che abbiamo incrociato oggi? Con lui è una partita persa!

Matematico e Impertinente: lui  è sempre musone. Infatti lo voglio far ridere. Mamma, sai che sto studiando un modo per far ridere tutti anche quando sono in punizione, così chiudono gli occhi e io esco dalla punizione?

gk: ? che punizione? Le maestre ti mettono in punizione?

Matematico e Impertinente: sì, certe volte.

gk: e perché?

Matematico e Impertinente: perché faccio la guerra

gk: allora fanno bene

Matematico e Impertinente: però mettono in punizione solo me e non mettono in punizione gli altri che fanno la guerra

gk: e hai chiesto il motivo?

Matematico e Impertinente: no, non si può parlare in punizione

gk: ma scusa, se una punizione ti sembra ingiusta DEVI parlare. Cosa fai per essere messo in punizione solo tu?

Matematico e Impertinente: salto addosso agli altri e quando sono per terra salto sulla loro schiena

gk: mmmm. Allora fanno bene a mettere in punizione solo te. Ma ti sembra un bel gioco? etc etc
E comunque non credo che le maestre ridano ad occhi chiusi. Succede solo nei fumetti, amore mio.
Facciamo così: quando per strada ti viene voglia di fare il cretino ti cerchi di contenere e quando arriviamo a casa facciamo i cretini io e te, senza che ci veda nessuno: va bene?