ketvirtadienis, gruodžio 12, 2013

Continuando da lì

Il Fidanzato Molesto mi ha scritto "sei una macchina".

 Era un complimento.

 Mi è appena venuto in mente che sto lavorando proprio alla meccanicizzazione dell'uomo.

“L’uomo ha fatto la macchina a propria immagine. Essa ha delle membra in azione, dei polmoni che respirano, un cuore che batte, un sistema nervoso, della sua voce; la macchina fotografica quella del suo occhio (…) Dopo aver fatto la macchina a propria immagine, l’ideale umano è diventato meccanomorfo” 
Picabia 

Mi sono venuti in mente i dipinti dadaisti (o erano surrealisti? mannaggia a me ma soprattutto alla mia professoressa di storia dell'arte che non è nemmeno riuscita a farmi piacere una delle materie più interessanti che esistano), questi scenari post-bellici, questi soldati che avevano perso la loro umanità moralmente e fisicamente.



Mi è venuta in mente la foto che ho fatto in metropolitana qualche sera fa.
Che mi ha fatto ridere, perché io la userei in una campagna antimilitarista e invece:


E insomma, tutto questo mi ha fatto pensare a quanto indissolubili siano le differenze, nelle pieghe del cervello, tra gk e il Fidanzato Molesto.

Dev'essere che la macchina si rompe.
Che ci devi pagare il bollo, l'assicurazione, la benzina. Che la macchina inquina.
Che nell'essenza dell'uomo c'è l'automiglioramento, c'è l'aggiustarsi se ci si rompe.
Che non c'è rottamazione, non è prevista sostituzione.

Deve essere l'avvicinarsi dell'anniversario che mi angoscia.

pirmadienis, gruodžio 09, 2013

Oggi mi viene da piangere

Quindi tutto quello che seguirà sarà il frutto della mia depressione.

Stamattina ho letto questo articolo

"È com­parsa una vec­chia ban­diera del Pci, por­tata in piazza da un mili­tante set­tan­tot­tenne che l’aveva rice­vuta dal padre par­ti­giano. L’ha voluta por­gere — senza rega­larla — a Renzi gio­vane ram­pollo della genea­lo­gia cen­tri­sta ita­liana. Il gesto aveva tutta la forza di un pas­sag­gio sim­bo­lico. Senza un affi­da­mento defi­ni­tivo, però."

Ecco, non so come dirtelo, caro militante settantottenne, ma non hai proprio capito un cazzo e tuo padre probabilmente si sta rivoltando nella tomba.

Ve lo ricordate "C'è Delbono a Bologna?".
Mi ricordo che una delle mie pensionate teatranti, che tifava Merola, si era indignata quando al circolo aveva sentito dire da un vecchietto "Il partito? Cosa dice il partito? Cosa dobbiamo votare?".
"Per dio, vota con la tua testa, non devi votare quello che ti dice il partito" aveva risposto lei, che non so di che segno sia ma direi sicuramente un segno di fuoco.

Ecco. Questa è l'avanguardia della sinistra italiana: un mucchio di vecchi che aspettano al circolo le indicazioni del partito.
Adesso Merola è sindaco di Bologna. Per uno scandalo su Delbono, che pare abbia portato in vacanza l'ex fidanzata con dei soldi pubblici. 
Non so se è vero o no. Ma il PD di Bologna ha avuto quello che voleva, ha fatto le scarpe al partito. Ha rischiato e ha vinto. Una storia italiana. Siamo creativi, cerchiamo di ottenere quello che vogliamo. Sarà così? 

Non so se è corretto, ma quando avevo 10 anni e il PCI è diventato PDS ho pensato di Occhetto tutto il male possibile. Non so nemmeno se è stata colpa sua, e io del resto avevo 10 anni.
Ma nelle mie vene scorre sangue veneto, non dimentichiamolo, sono naturalmente portata al marketing e a 10 anni intuivo che era stata una scelta di merda.

PDS. Ma che cazzo avevate in mente?

Le feste dell'Unità di Treviso sono diventate sempre più squallide, poi credo siano scomparse del tutto (?).

Ma davvero: che cazzo avevate in mente?
Non che quel C mi abbia mai rappresentato, magari credevo di essere comunista da adolescente, ma immagino di essere sempre stata una socialista internazionalista, ma in Italia il socialismo ha portato alle peggiori aberrazioni e quindi non si poteva dire.

Non ha fatto che andare sempre tutto peggio. Magari bestemmio, ma Renzi mi sembra tanto il Berlusconi della sinistra, diverso solo in età anagrafica. Davvero? Davvero credete che farà qualcosa di buono per l'Italia? 

Non è la prima volta, ma stamattina sono anche lontana e mi sembra davvero di aver perso tutto. 
In bocca al lupo, italiani, io sto qua.




sekmadienis, gruodžio 01, 2013

Dettagli

Metropolitana, gk e Matematico e Impertinente stanno andando a teatro (ehhhh, sì).
Entra nel vagone una famiglia: mamma, papà, ragazzino di circa 10 anni.
Mamma e papà sono abbondantemente sopra i 40, direi alle soglie dei 50. La mamma ha i colpi di sole, i pantaloni attillati e i tacchi. Il papà indossa un Barbour.
Il ragazzino veste maglione sicuramente Ralph Loren, giacchina di lana in tweed, pantalone elegante e scarpa scamosciata, sciarpina. Mi stupisco che non abbia le labbra blu (ci sono pochi, pochi gradi fuori), del resto è inglese.
Guardo Matematico e Impertinente, con il suo Montgomery grigio scuro, con cui si è strusciato su tutti i muri della scuola, con la sciarpa con cui ha pulito i pavimenti di casa, con il cappello della scuola perché il suo è andato perduto.
Lui mi guarda e mi dice: "Mamma, hai visto che unghie sporche ha quel papà? Sono tutte nere, che schifo!"
E indica.