trečiadienis, gruodžio 31, 2014

Voglio solo essere peggiore

Ieri siamo entrati in una pasticceria. Ho chiesto 8 cannoli in un vassoio.
"Due?" ha chiesto la commessa.
"Otto", ho risposto io, e ho aggiunto: "Mi può dare anche un arancino vegano?"
La mano della commessa va a pescare un arancino, laddove un'etichetta recita "arancini al ragù".
"Quelli sono vegani?"
"Ah, no"

Ieri gk e Fidanzato Molesto hanno avuto una spiacevole discussione: mentre gk ritiene che purtroppo il mondo sia pieno di imbecilli, Fidanzato Molesto, cresciuto cattolico, ritiene che ci siano soltanto diversi tipi di intelligenza.

Ecco, io spero, in questo nuovo anno, di incontrare il minor numero possibile di persone con diversi tipi di intelligenza.

I Capodanni generalmente mi deprimono e questo non fa eccezione. Tendo a pensare a quello che avrei voluto fare e non a quello che ho fatto.

Il 2015 sarà all'insegna di fare meno e fare meglio e con meno.

Il Capodanno mi deprime perché è il culmine del periodo natalizio, per il quale l'unico aggettivo del tutto appropriato è 'osceno'. No, non ho voglia di parlare di consumismo.
Quest'anno mi sono soffermata a pensare all'etimologia della festa comandata. Diciamo che il Natale è il corrispettivo festivo del matrimonio combinato. Certo, se ti impegni ti può anche piacere, ma di per sé è semplicemente sbagliato.

Ma, dicevamo, il 2015.
Ho imparato non tanto ad essere tollerante quanto ad adottare comportamenti tolleranti e a volte, con mia estrema sorpresa, a rispondere con gentilezza ai peggio cafoni.
Via, diciamolo, è solo perché mi piace sentirmi una persona migliore - di loro -.
Ma visto che a volte questa palese superiorità - parlo solo di autocontrollo, chiamatelo pure faccia di merda, mi sta bene - non viene compresa, per questo 2015 mi ripropongo di essere visibilmente più cinica e di dire più chiaramente alle persone quando e quanto deboli ed idiote siano le loro idee, con un'analisi spietata e distruttiva.

Ecco, le frasi che avrei dovuto esternare nel 2014 sono:
- Ritengo che tu non sia nemmeno abbastanza intelligente per pensare con un pensiero collettivo, ma che altresì il tuo comportamento sia dettato dalla percezione di un umore collettivo, che non hai gli strumenti per capire ed analizzare. Insomma, sei una grillina.
- Non vedo come spargere merda tutto intorno a te ti possa portare ad essere amata da qualcuno.

Cari tutti, ho 34 anni e sono stanca degli esseri umani.
Mi avevano insegnato che l'irruenza era una cosa da giovani, che con l'età si sarebbe diventati abili mediatori.

Il fatto è che ho una famiglia e un compagno che giustamente prova verso di me e i miei cicli ormonali un terrore reverenziale, ho un tetto sopra la testa, ho la fortuna di non essere costretta a lavorare per vivere e non vedo come tutto questo dovrebbe portarmi ad accettare dei compromessi.

2014, sei stato un anno beffardo. Mi hai portato nuovi amici, una svogliatezza che non conoscevo dai tempi del liceo (evidentemente le due cose vanno a braccetto), una nuova casa. Ti chiudo come tutte le porte che ho chiuso negli ultimi mesi.

Ti chiudo.

Matematico e Impertinente: mamma, è chiusa, non possiamo andare a vedere il presepe.
gk: amore, spesso l'unico modo per 'aprire' una chiesa è abbatterla.

Ti chiudo, ti passo sopra con uno schiacciasassi, e ricostruisco sulle tue rovine.

E no, non ho intenzione di abbattere nessuna chiesa. Anzi, aspetto con ansia il compimento della trasformazione di Francesco, la trasformazione del cattolicesimo da religione a filosofia. Quando anche gli atei saranno benvenuti, magari le chiese comincerò anche a frequentarle.

Che per tutti il 2015 sia meglio del 2014. Io vado a cucinare.




sekmadienis, lapkričio 09, 2014

Geni(i)

Matematico e Impertinente: quindi, nella mia classe ci sono 25 bambini però non c'eravamo io poi X e poi Y, quindi eravamo...

L'Anarchico Entusiasta: 23

gk: ...
Dimmi che hai tirato ad indovinare, ti prego.

L'Anarchico Entusiasta, 3 anni e 10 mesi

(...)

Matematico e Impertinente (qualche settimana fa): quello è davvero un genio!

L'Anarchico Entusiasta: mamma, Matematico e Impertinente ha detto una parolaccia!!

E questo era per sottolineare l'importanza del tono di voce. Il sarcasmo può far sembrare qualsiasi parola un insulto, quindi tanto vale approfondire il proprio vocabolario e sbizzarrirsi.

Segue spiegazione del significato della parola "genio" e una fragorosa risata dell'impareggiabile e ironico L'Anarchico Entusiasta.

E adesso ce ne sta un'altra.

All'uscita di scuola. Gk e L'Anarchico Entusiasta escono dal cancello, mentre Matematico e Impertinente si trattiene per una lezione di dodgeball. 
Sul marciapiede davanti alla scuola una bambina sta urlando come una scimmia, gettando in terra la borsina di scuola e saltandoci sopra.

gk: abbiamo trovato una fidanzata per tuo fratello

L'Anarchico Entusiasta: sì! BUAHAHAHAHAHAHAHA

šeštadienis, rugsėjo 27, 2014

La Concorrenza

Lasciate che vi spieghi perché m'inca**o tanto. 


No, non è perché volevo vedere Schaubuhne stasera e invece a Moorgate mi sono diretta a passo svelto verso Liverpool Street. E no, non è colpa mia ma di quelle strade anonime che ci sono a Moorgate.
Non sono nemmeno incazzata perché, una volta resami conto che avevo camminato troppo, la mia googlemap, invece di aiutarmi - correndo sarei arrivata in tempo - mi ha indicato che ero ancora a casa. 
No, non sono incazzata per questo (solo un pochino). In fondo non era l'ultimo giorno e non avevo ancora comprato il biglietto. Ora l'ho comprato, per domani. Se risuccede picchio forte la testa contro un muro.

Partiamo dal mio progetto di vita: 2 figli entro i 30 (checked), per poi far decollare la mia carriera (unchecked).
"Delega, impara a delegare! Non puoi mica fare tutto tu!" Ti dice la gente.
Guess what? Io posso.
Ma no, vai a fidarti dell'opinione comune e delega. 
Delegare il mio lavoro è come cercare una babysitter. 
Due. Ho trovato due persone che avrebbero dovuto sostituire una me stessa con due figli, 8 sveglie a notte e un lavoro part time. 
Dopo due anni, sono inca**ata perché le cose sono state fatte in un modo diverso e non hanno portato a nessun risultato.
Perché, visto che il mio è un ca**o di lavoro, non un hobby, ho fatto quello che fa un qualsiasi professionista: uno studio della concorrenza.

La concorrenza (ovvero: sconosciuti come noi):
- video senza contatti
- video montati con foto dello spettacolo (e nemmeno così belle)
- video di spettacoli impresentabili
- letture
- spettacoli senza scenografia (ecco: avete frainteso il concetto di "teatro povero")

E poi i migliori: la concorrenza che non risponde quando viene contattata con una richiesta d'informazioni.

In pratica, non abbiamo una concorrenza.
Non ponetevi dei superflui dubbi sulla qualità, o esco dal vostro monitor e vi estraggo le tonsille senza anestesia.
Certo, certo, voi penserete "tutti affermano che i propri lavori sono fantastici". Lasciate che vi spieghi la differenza. Gli altri si sbagliano. Del resto, concorderete con me guardandovi intorno per strada, il buon gusto è piuttosto impopolare.

Qualcosa non torna.
Il fatto è che quella non è la concorrenza perché la nostra concorrenza è altra. 
La nostra concorrenza ha spettacoli abitualmente (non sempre) di alta qualità ma soprattutto una promozione di altissima qualità.

Con promozione intendo ottime schede, video, foto (tutto quello che abbiamo e usiamo anche noi, magari non ottimo ma molto buono) ma anche persone Dedicate a distribuire il materiale. 

Sì, gli ultimi due anni sono stati un buco nero, ma non è che prima fosse un prato di bocciuoli di violette.

La concorrenza si prostituisce più di noi. Intellettualmente (a volte). Io sono sicura che si riesca a lavorare anche senza arrivare a questo, perché il resto c'è. 

La vita insegna ad ognuno qualcosa di diverso, a me - sempre - insegna che devo fare sempre come pare a me. 

Benvenuti nella mia nuova era da superdonna.


trečiadienis, rugsėjo 03, 2014

Monarchici si nasce

All'aeroporto di Gatwick ci sono due immagini della Betty.
Una la ritrae nel fiore degli anni, una al giorno d'oggi. Le immagini, giganti, sono composte da una marea di primi piani colorati.

Matematico e Impertinente: perche' ci sono tutte queste foto?

gk: perche' se guardi il collage da lontano le foto compongono l'immagine della regina.

Matematico e Impertinente: si', ma perche' ci sono QUESTE foto?

gk: e che ne so? Saranno quelle che hanno trovato senza copyright in internet.

Matematico e Impertinente: ma perche'?

gk: amore, hanno preso delle facce di inglesi per comporre la faccia della regina d'Inghilterra, per dare l'idea che lei sia la regina di tutti gli inglesi.

Matematico e Impertinente: eh si', infatti la mia faccia non c'e' perche' lei non e' la mia regina, io sono italiano.

gk: annamo a libera' i corvi, annamo.


Funghi appuntiti

L'Anarchico Entusiasta: mamma, hai visto che bel mostro ho disegnato? Questi sono i FUNGS!

gk: no scusa cosa?

L'Anarchico Entusiasta: i funghi!

gk: e perche', scusa, il mostro dovrebbe avere in faccia dei funghi?

L'Anarchico Entusiasta: ...

gk: ahhhhhh. Fangs! Le zanne ha il mostro?

L'Anarchico Entusiasta: SI'!!!!

šeštadienis, rugpjūčio 30, 2014

Everything is awesome

È stata definitivamente l'estate più fredda di cui conservo memoria.
Sarà anche dipeso dal fatto che la mia estate è ufficialmente iniziata tardi, il 12 agosto, e finita il 29.
L'unico momento che avevo ritagliato per me stessa e solo per me stessa - un appuntamento con il mio fantastico, bravissimo fisioterapista - ehm, l'ho dimenticato.
Dimenticato.

A parte il freddo, a parte la sciatica che manco a 93 anni, a parte che l'ultima giornata - manco a dirlo, calda e di sole - che ho passato in Italia, l'ho passata nel sotterraneo di un ospedale (perché il nonno di Fidanzato Molesto, con cui condivide il cognome, si ostina a vivere da solo a 93 anni e gli capita di cadere ma di non riuscire a rialzarsi - per il resto ci seppellirà tutti), a parte insomma tutti gli incisi e le parentesi e le frasi da 5 righe, direi che è stato tutto bellissimo.

Ah, magari aggiungiamo anche che le due passeggiate ad alta quota che avevo programmato sono state entrambe interrotte a metà per il mal tempo.

Ho passato solo 2 serate e un pomeriggio con amici, ma ho cucinato poco e mangiato come un maiale, sono stata in montagna ben 5 giorni e col caminetto acceso - lussi da settimana bianca -, ho raccolto 5 di numero finferli, ho rispettato quasi quotidianamente la sacra abitudine della siesta e l'ultima frase in terra natìa mi è stata rivolta da una hostess di terra di colore (eh, sì, mi ha impressionato, è la prima che mi capita in Italia), che mi ha detto: "Ah, avete messo il doppio cognome ai bambini. Avete fatto bene!".

Anche se nell'armadio dei bambini c'è un nuovo preoccupante olezzo di muffa, sono entusiasta di essere tornata a casa ma per una volta avrò qualche buon ricordo per qualche tempo.


trečiadienis, liepos 30, 2014

Come sopravvivere a chi non sa vivere

A volte non dipende solo da chi mi aspetta a casa, che è comunque la cosa più importante, ma da un cielo blu senza nuvole, l'aria dell'estate e  un pianoforte che suona in una casa con le finestre aperte a Tufnell park mentre torno a casa dal lavoro che - nonostante gli esseri umani - io amo.

E allora penso che potrebbero scaricarmi anche un bidone di mer*a sulla testa, ma la mia vita sarebbe comunque meravigliosa.

antradienis, liepos 08, 2014

Si stava meglio quando si stava peggio

Che in Italia pare sempre un'apologia fascista.
Ecco, no.

Oggi ho preso un caffè con una mamma lituana (ci sono delle costanti nella vita di tutti, no?) e lei mi ha detto: "Ho avuto la migliore delle infanzie. Ho vissuto in una bolla. Tutti avevano un lavoro, tutti avevano una casa. L'istruzione era la stessa per tutti. Guarda come siamo messi adesso: gente che chiede l'elemosina per strada, senza una casa e senza lavoro.. "

La migliore delle infanzie.

L'ultima volta che ho parlato di Unione Sovietica a qualcuno che l'aveva vissuta mi sono state raccontate le file per comprare il burro, ma anche lo smarrimento di trovarne oggi al supermercato 10 tipi diversi.

"Sì, 10 tipi costosissimi, che comunque non si possono permettere tutti".

Il comunismo, secondo la mia amica Ossa di Cartone, è "non essere tutti poveri, ma stare tutti bene".
Non so se è possibile. Io preferirei essere un po' più povera se questo rendesse tutti meno poveri.

Mi andrebbe bene avere meno cose inutili e più agricoltura sostenibile e responsabile.

E' tutta colpa del marketing.

Io amo il marketing. Lo trovo un'affascinante fonte d'ispirazione, penso che sia la psicologia del 21° secolo.

Però è tutta colpa del marketing.

Lei ha avuto la migliore delle infanzie.
Matematico e Impertinente stamattina mi ha consigliato di cambiare smartphone per poter scaricare dei giochini che ha suo padre sul suo ("Ma così li puoi fare anche tu, mamma!" "E quando esattamente avrei il tempo per fare dei giochini sul telefono, scusami?").
Matematico e Impertinente avrà sempre qualcosa in più o qualcosa in meno dei suoi compagni di classe, e questo cospirerà a renderlo sempre insoddisfatto.

Ma non è tanto quello. Perché a fare la differenza non è quanto hai in più ma quanto sei disposto a dividere con gli altri.

E quindi, democrazia capitalista vs comunismo, due volte sconfitta.

E adesso andate ad ascoltarvi questa intervista, andate a rileggervi gli articoli sull'Ucraina.
E chiedetevi, come mi sto domandando io, perché è sempre tutto così sbagliato, perché nemmeno le migliori delle intenzioni nella storia non sono state applicate senza violenza, perché la gente è incapace di autodeterminazione e perché gli stron*i galleggiano sempre.

Le leggi della fisica.

trečiadienis, liepos 02, 2014

Conversazioni dada

Matematico e Impertinente: mamma, cosa sono questi?

gk: le braccia di un manichino!

Matematico e Impertinente: e perché le hai nella borsa?

gk: perché devo portarle alla scenografa

Matematico e Impertinente: e perché devi portarle alla scenografa?

gk: perché ci deve infilare una forchetta

Matematico e Impertinente: perché ci deve infilare una forchetta?

gk: perché l'attrice ci possa infilare una mela

Matematico e Impertinente: ah.

pirmadienis, birželio 09, 2014

Felicità cerconsi

Qualche giorno fa, per strada, ho superato una coppia. Lei si reggeva a malapena in piedi mentre piangeva al telefono, lui la reggeva e le parlava, probabilmente consigliandole cosa dire.
Perché in fondo la preoccupazione è internazionale.

Credo parlassero ukraino. Magari no, magari mi sbaglio. Ma magari dall'altra parte del telefono c'era un figlio che non voleva lasciare casa sua.

Sono molto, molto più preoccupata per gli ukraini che per quello che mangerò la settimana prossima.
Spero che questo mi renda una persona migliore, di sicuro non mi rende una persona più felice.

Ecco, la felicità per contrasto è una brutta cosa. Non riesco ad essere felice pensando a quanto sono più fortunata rispetto a qualcun altro. Casomai il contrario.

E quindi di fronte ai piccoli problemi personali delle persone, non riesco ad empatizzare.

In sostanza, non sono affatto una persona migliore. Non sono proprio una bella persona.

In sostanza "Piccoli problemi di cuore" mi ricorda un qualcosa che qualcuno cantava quando ero alle medie.

In sostanza penso che tutto passi, penso che se hai da mangiare tutti i giorni, hai un tetto e qualcuno (mica tanti, una decina a mio avviso sono più che sufficienti, ma del resto sono minimalista) che ti vuole bene, non devi rompermi i coglioni.

Sono una bruttissima persona. Povera Ukraina. Poveri tutti.

ketvirtadienis, gegužės 29, 2014

La morale dei numeri

Un gioco in un reparto del Science Museum, che parla delle scelte difficili dello scienziato.

Cinque operai lavorano su un binario. Il tuo personaggio è su un cavalcavia poco prima del cantiere. Un carrello sta arrivando a tutta velocità sui binari, in direzione degli operai.
Sul cavalcavia c'è un grosso masso: lo lanci sui binari per fermare il carrello e salvare gli operai o non fai nulla?

Matematico e Impertinente decide di lanciare il masso.

Cinque operai lavorano su uno svincolo dei binari. Un operaio lavora sull'altro ramo del binari.
Il tuo personaggio è ai piedi del cavalcavia poco prima dei cantieri. Un carrello sta arrivando a tutta velocità sui binari, in direzione dei 5 operai. Con una leva puoi deviare il carrello nell'altra direzione, salvando i 5 operai e uccidendone uno. L'alternativa è non fare nulla e farne morire 5.

Matematico e Impertinente decide di spostare la leva.

Cinque operai lavorano su un binario. Il tuo personaggio è su un cavalcavia poco prima del cantiere. Un carrello sta arrivando a tutta velocità sui binari, in direzione degli operai.
Sale sul cavalcavia un uomo con una grossa borsa pesante sulle spalle: lanci l'uomo sui binari per fermare il carrello e salvare gli operai o lasci gli operai al loro destino?

Matematico e Impertinente lancia l'uomo giù dal cavalcavia.


šeštadienis, gegužės 24, 2014

Le forze del disordine

L'Anarchico Entusiasta: giochiamo. Tu sei un poliziotto
gk: mmmm. Non mi piacciono molto le forze dell'ordine
L'Anarchico Entusiasta: perché?
gk: perché a volte il disordine è più onesto

(Non far capire, ma far risuonare)

pirmadienis, balandžio 07, 2014

Mia suocera è un prodotto italiano

Ovvero: conversazioni improbabili che parzialmente potrei avere anche con mia madre (?)

Miasuocera: ma sai cos'è successo? In Italia vogliono permettere alle coppie dello stesso sesso di adottare. Adottare bambini.

gk: e quindi? Finalmente! Fanno bene!

Non ho nemmeno cercato su google se è vero o meno. Ora guardo, ma non potevo perdermi quanto segue.

Miasuocera: ma no! Ci vuole un equilibrio!

gk: ma scusa, sarà ben meglio per un bambino vivere con una coppia di persone che si vogliono bene piuttosto che stare in orfanotrofio, no? Non mi sembra che il sesso sia rilevante.

Miasuocera: ma i bambini hanno bisogno di due figure di riferimento, di una mamma e di un papà.

gk: a parte che è sempre una questione di equilibrio, mi risulta che esistano un sacco di bambini con genitori divorziati che vengono cresciuti da un solo genitore.

Miasuocera: infatti vengono su disturbati, poverini.

gk: mah, ho un sacco di amici figli di genitori divorziati, ma nessuno di loro è uno squilibrato. E comunque, se il punto è questo, meglio che vivano dove c'è una coppia che si ama, no?

Miasuocera: ma no! Non è naturale! Pensa, queste sono persone con problemi ormonali.

gk: a parte che mi rifiuto di credere a questa versione, ma ormoni o mica ormoni se a loro va bene così qual è il problema? Anch'io credo di avere problemi ormonali: mi devo far curare e diventare lesbica?

Miasuocera: dai, ti dico che hanno problemi ormonali, infatti stanno male.

gk: stanno male tipo?

Miasuocera:  sono chiuse in sé stesse.

gk: a parte che non è vero, ma se lo fosse sarebbe probabilmente perché vivono in una società di trogloditi! Per fortuna le cose stanno un po' cambiando.

Miasuocera: e comunque dai, non è naturale: pensa nel mondo animale

gk sorride sotto i baffi. Proprio qui ti volevo

gk: nel mondo animale sono tutti bisex, i leoni passano il tempo a incularsi a vicenda, dove vedono un buco gli animali si infilano. E tra l'altro, parlando di leoni, i maschi stanno ad accudire i figli mentre le femmine escono a caccia. Se avessimo dovuto prendere esempio dal mondo animale, avremmo sbagliato proprio tutto, no? Ma immagino che l'obiezione sarebbe che i bambini sono più attaccati alla mamma. Tra l'altro nel mondo animale se un cucciolo nasce debole la mamma lo lascia morire di fame oppure lo sbrana.
Diciamo che dovremmo distinguerci per la civiltà? Dovremmo.

E poi ho gentilmente spostato la conversazione verso un argomento su cui era possibile essere d'accordo.

pirmadienis, kovo 03, 2014

Neologismi

L'Anarchico Entusiasta (sfoggiando la sua costruzione con i Lego e mimando a braccio alto): mamma, guarda: un asciugaascelle!

Matematico e Impertinente: ma noo, sciocco, si chiama... come si chiama, mamma?

gk: deodorante.

sekmadienis, kovo 02, 2014

Di sogni e amore

gk: ti voglio più bene... più bene... di tutte le caccole che hai nel naso!
L'Anarchico Entusiasta: io più di...un gelato
gk: io ti voglio più bene che alla pizza
L'Anarchico Entusiasta: io di tutte le donne

Allora siamo a posto così.

Il nuovo gioco che abbiamo inventato si chiama "Lasciami" e sostanzialmente consiste nel minacciare apertamente i miei figli. Importante, per chi volesse provare, è il tono di voce, che deve risultare quanto più spaventoso.

Matematico e Impertinente: LASCIAMI!
gk: no, non ti lascerò mai, ti coprirò di bacini!
Matematico e Impertinente: LASCIAMI!
gk: mai! Quando sarai adolescente ti aspetterò fuori dal cancello della scuola, ti prenderò per mano e ti darò ancora tantissimi bacini!
Matematico e Impertinente: LASCIAMI!
gk: mai! Quando mi dirai "Mamma, mi trasferisco in Germania" io ti risponderò "Ho già fatto le valigie, andiamo"
L'Anarchico Entusiasta: LASCIAMI!
gk: scordatelo! Quando mi dirai "Mamma, vado a convivere" io ti risponderò "Vengo anch'io". Buahahah.
L'Anarchico Entusiasta: LASCIAMI!
gk: mai! Quando mi chiamerai per dirmi "Mamma, sono venuto a vivere a Parigi" io risponderò "Voltati, tesoro" e sarò alle tue spalle.

Ed ecco l'angolo dell'orgoglio materno, il mio preferito. Risale ad una settimana fa. L'ha scritto senza la mamma che gli fiatava sul collo, quindi qualche refuso c'è, ma lo trovo comunque eccellente.








trečiadienis, vasario 12, 2014

Ièllou

L'Anarchico Entusiasta è un bambino meraviglioso.

Citando uno status che calzava a pennello e che infatti era il mio:

"L'Anarchico Entusiasta e la beffarda indifferenza nei confronti dell'errore, volutamente ricercato per il piacere di sperimentare e per totale incuranza dell'approvazione altrui. Mio eroe, mio guru."

L'Anarchico Entusiasta non vuole compiacere nessuno.

Al momento, il gioco prediletto de L'Anarchico Entusiasta è "l'iniziale", o, per dirla come la direbbe lui "l'inissiale".

Trattasi del gioco dell'impiccato senza il supporto cartaceo.
Sì, L'Anarchico Entusiasta conosce tutte le lettere e tutti i numeri (del resto ha già 3 anni e sua madre non vede l'ora di trovargli un posto sul divano con un libro in mano, non sia mai che è la volta che pure lei riesce a leggere in pace).
No, L'Anarchico Entusiasta non ti darà mai la soddisfazione di fare gli esercizi che faceva suo fratello con il computerino dei Teletubbies perché i suoni prodotti dall'errore sono più interessanti di quelli prodotti dalla risposta esatta. E vuoi mettere le risate?

L'Anarchico Entusiasta continua a confondere inglese e italiano.

L'Anarchico Entusiasta: Mamma, com'è che parliamo noi?
gk: noi siamo italiani, quindi parliamo italiano.
L'Anarchico Entusiasta: Mamma, com'è scritto questo libro?
gk: in inglese. Vuoi che te lo legga in italiano?
L'Anarchico Entusiasta: non importa mamma, tanto capisco lo stesso.

Non che sia proprio vero vero, ma insomma dopo un anno di nido sa come si dice "Adesso mangia", "Calmati", "Siediti", "Stai fermo", i numeri fino al 10 e i colori.
Abbozza anche delle frasi sgangherate e canta delle canzoni meglio di come cantavamo noi le canzoni in inglese alle medie (che abominio, gli adolescenti, di tutte le lingue e razze).

Le inissiali.
L'Anarchico Entusiasta: comincio io. Devi dire una parola che comincia con la I.
gk: c'è una D?
L'Anarchico Entusiasta: no
gk: c'è una E?
L'Anarchico Entusiasta: sì!
gk: c'è una A?
L'Anarchico Entusiasta: no.

L'Anarchico Entusiasta sta giocando con un braccialettino giallo.

gk: c'è una L?
L'Anarchico Entusiasta: sì, dopo la E!
gk: è Ièllou?
L'Anarchico Entusiasta: siiiiì mamma, hai indovinato!!

...