ketvirtadienis, rugsėjo 29, 2011

Piccoli Premier crescono

Matematico e Impertinente: mamma, sai quali donne mi piacciono?

gk:? no: quali?

Matematico e Impertinente: tutte. Mi piacciono tutte le donne. Mi piacciono tutte le amiche di Fancesca. E anche Fancesca. Mi piace Fancesca. Infatti io non seguo le donne. Mi piacciono tutte. Quindi le seguo.

gk: non fa una piega.

......

Matematico e Impertinente: Filippo è mio amico. Sai pecché Filippo è mio amico?

gk: illuminami.

Matematico e Impertinente: è mio amico percché anche lui còoe dieto alle agazze.

antradienis, rugsėjo 20, 2011

3 x 3

gk si è data alla lettura del fantasy. Ebbene sì.
Sta leggendo La bussola d'oro, che dopo un inizio veramente in salita in quanto fantasy, l'ha completamente incantata con tutti i suoi riferimenti a La Regina delle Nevi, volute o inconsce, e ancora più inquietante allo spettacolo a cui gk sta lavorando.
Ne La bussola d'oro ogni essere umano ha sempre accanto a sé un daimon, una specie di coscienza che coscienza non è, un compagno, la proiezione di un io un po' meno razionale e un po' più intuitivo. Probabilmente per questo c'è una definizione che gk adesso non ha.
L'Anarchico Entusiasta, che oggi compie 9 mesi, per gk più che un figlio ultimamente è un daimon. Non tanto per l'assidua presenza sull'anca di gk, dato che da 5 giorni è iniziato l'inserimento al nido, ma per il dolore straziante che dà all'essere umano la separazione dal proprio daimon e la gioia infinita e lacrimosa del riabbracciarsi dopo essere stati lontani.
L'Anarchico Entusiasta, Entusiasta di giorno e di notte, schiocca la lingua e fa le scale da solo, si butta dal bordo del letto con una fiducia nel mondo che non è cosa di questa famiglia.
Gioca a nascondino con Matematico e Impertinente, che ha imparato che quando avrà 4 anni suo fratello ne avrà 1 e quando ne avrà 5 lui ne avrà 2 e così via fino ai 10, ride a denti stretti quando non vuole più mangiare.
E poi ride, ride come se non ci fosse domani per un cucubau o bubusettete e prova a farlo da solo, nascondendosi strofinacci, lenzuola e magliette.
Ama il gioco del rubaciuccio, riciclato come i body le magliette i calzini che indossa. E pure il ciuccio. Riciclato.
Ama le prese della corrente, e quando lo si sgrida si gira, sghignazza e mette il turbo per arrivarci prima.

Non riesco a formulare una frase conclusiva. Sarà che da 9 mesi (esatti) non faccio una notte di sonno filato e non sono lucida.

trečiadienis, rugsėjo 07, 2011

Ho vinto io


Occorrente per dare il cognome materno al proprio figlio biologico.

1 - buone doti dialettiche: la domanda - da presentarsi in Prefettura su carta intestata e a nome di entrambi i genitori - va motivata. Aver portato nel ventre un figlio per 9 mesi e averlo allattato non è motivazione sufficiente;

2 - faccia come il culo (gk chiama così la capacità di offendere senza essere maleducati, sottilmente, altri la chiamerebbero eleganza). Perché ci sarà in ogni Prefettura un impiegato che cercherà di convincerti che è inutile chiedere il secondo cognome e motiverà la sua affermazione con un convincente "In Italia si abbrevia tutto";

3 - pazienza: ingrediente principale. Ad un mese dalla presentazione della domanda alla Prefettura si verrà convocati - entrambi i genitori - dalla Questura. "Wow, allora non dovrò aspettare 3 anni come mi hanno detto" penserete. Illusione. Prassi. Vogliono controllare che a un mese dalla domanda tu non abbia cambiato idea;

4 - pazienza: l'avevo detto che era l'ingrediente principale. Dopo tre anni, può capitare che abbiano fatto un errore in uno dei vari documenti che hanno fatto il giro dell'Italia. Quindi tutto dovrà essere rispedito a Roma, se si vuole che i cognomi siano nell'ordine richiesto,nel dettaglio se si vuole che il cognome materno anteceda quello paterno;

5 - faccia come il culo: anche questo è un ingrediente principale. Perché in ogni Prefettura ci sarà un impiegato che ti cercherà di convincere ad accettare quello che arriva, perché è già tanto così, perché si usa così e poi, tra l'altro, "Perché mai chiedere il doppio cognome dato che in Italia si accorcia tutto?" [e gk pensò: "Si accorcia il tuo pene se continui a farti i fatti miei"]

6 - tempo: perché nel vostro nuovo piccolo comune sarete i primi a chiedere l'affissione per un doppio cognome, quindi dovrete passare mezz'ora con un'impiegata inacidita dalla difficoltà di non trovare i documenti giusti da compilare;

7 - almeno 4 marche da bollo da 14,64, ma noi che strafacciamo ne abbiamo usate 6: una per la prima domanda in Prefettura, tre per quando la domanda è stata accolta dal Ministero (una per la Prefettura e una per ogni Comune coinvolto nell'affissione - una per il comune di nascita, una per quello di residenza), altre due per i documenti da affiggere, un'ultima quando porterete i resoconti dell'affissione in Prefettura;

8 - pazienza: perché sì, è allucinante che una mamma biologica debba motivare l'aggiunta del suo cognome al proprio figlio, mentre un qualsiasi vecchio pensionato conservatore che passa il tempo a sfogliare le affissioni comunali possa nel mese di affissione contestare tutta la pratica, ma del resto non si può cambiare questo paese di mer*a in due e non in soli 3 anni;

9 - pazienza. Perché dopo il mese di affissione si devono riportare i resoconti alla Prefettura, la Prefettura verifica che tutto sia stato esposto correttamente e poi, finalmente, vi dirà al telefono che sì, va bene, potete passare a ritirare un foglio da portare al vostro Comune, perché loro si segnino all'anagrafe il cognome nuovo.

gk: e adesso?
Impiegato del Prefetto: e adesso basta. Aspettate che vi arrivi la comunicazione dal vostro Comune in cui si dice che la variazione è stata registrata all'anagrafe. Noi non ci vediamo più.
gk: veramente ci vedremo per altri tre anni, se cortesemente mi dà un altro modulo comincio le pratiche per l'altro figlio
Impiegato del Prefetto (pure scocciato): e perché non l'ha fatta insieme?
gk: beh, ad esempio perché è appena nato.
Impiegato del Prefetto: ah. Vabbè. In questo caso si rifà tutto da capo. E poi non è detto che questa volta ve lo approvino.


Certo. Perché in Italia si accorcia tutto.
Brutto perdere, eh?

10 - pazienza. Perché per evitare che lascino fuori dalla porta della scuola il figlio iscritto con un altro cognome, si dovrà passare a portare un certificato di nascita agli uffici.
E ci sarà da rifare il codice fiscale. E ci sarà da rifare il passaporto. Ma ce la siamo cercata.


Per adesso, comunque, gk 1 burocrazia 0.