ketvirtadienis, gruodžio 31, 2009

2009

Caro 2009,
non vorrei sembrare un'ingrata e nemmeno una malcontenta.
Anche se non mi hai portato un produttore ricco ed illuminato, se non mi hai portato una prima alla Biennale ed un espatrio in una terra civile ma tante, troppe promesse insolute e le peggiori crisi premestruali da sempre, grazie per il secondo lavoro flessibile e non degradante in un periodo di crisi, per non aver portato malattie più gravi di un'influenza stagionale, per i primi non-sense di mio figlio, per le prime frasi di senso compiuto e per tutte le idee, che tengono in piedi il mio mondo.
Mi spiace non averti offerto in sacrificio i miei denti del giudizio, ti assicuro che era nelle mie intenzioni.
Che il 2010 sia clemente quanto te
Con affetto

gk

trečiadienis, gruodžio 30, 2009

La mia maternità isterica pt. 115 - Buon Natale Silvana - 30.12.2009

gk: oggi è il compleanno della mamma, tesoro. Mi dici buon compleanno?


Sir Patatinow: Buon Natale Silvana!

gk: ...

antradienis, gruodžio 22, 2009

La mia maternità isterica pt. 114 - Pijno - 22.12.2009

Per spronare mio figlio - che ieri ha scoperto l'esigua differenza tra la parola "martello" (che sa pronunciare con maestria) e il suo nome (per cui usa un diminutivo barbaro) e che pertanto per due volte ha pronunciato il suo proprio nome in modo comprensibile - a fare la pipì nel vasino - oggi mentre guardava la Pimpa pur di non schiodare il culo dal divano se l'è fatta addosso e non me l'ha detto fino alla fine, quindi è il caso di sederlo spesso sul loco adibito - spesso gk si siede sul water di fronte al lui.

Sir Patatinow (spiando tra le gambe della mamma): pijno.

gk: no amore, la mamma non ha il pisellino.

Sir Patatinow (con aria interrogativa): ?

gk: metaforicamente forse, ma resta che la mamma è una donna. Le donne non fanno la pipì col pisellino.

Sir Patatinow (continua a sbirciare): pipì cuho.

gk: no, non fanno la pipì dal culo, tesoro, fanno la pipì da un altro buchino.

Sir Patatinow guarda gk con un'espressione di disgusto.

Caro figlio, io meglio di così non la so fare l'educazione sessuale. Rivolgiti a tuo padre.

penktadienis, gruodžio 18, 2009

La mia maternità isterica pt. 113 - I bambini e l'ironia - 18.12.2009

Dicono che i bambini non capiscano l'ironia fino ai 4 anni.

Mah.

Esattamente giovedì 3 dicembre Sir Patatinow ha imparato a muovere le sopracciglia in su e in giù, da allora nessuna espressione è al di fuori della sua portata e soprattutto tutte sono calcolate con diabolica matematicità. O matematica diabolicità. Ecco.

Inoltre Sir Patatinow ama scherzare.

Sir Patatinow (indicando il nonno): Mamma.
(indicando la mamma) Nonno.
Eheheheheheheheh.

Sir Patatinow blatera al cordless dei nonni, poi avvicina il telefono all'orecchio di Mario, gatto nero.

gk: fallo parlare con Nina [la nostra gatta bianca n.d.gk.]

Sir Patatinow (si gira verso gk e la guarda con intenzione): AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

Un altro simpatico lazzo è il seguente:

Sir PAtatinow: mamma butta (= brutta), papù butto, nonno butto, nonna butta.

gk: e Sir Patatinow com'è?

Sir Patatinow: bello! AHAHAHAHAHAH!

Questo Natale, in regalo, un bel libro di genetica.

trečiadienis, gruodžio 02, 2009

L'accappatoio

Ragazzagentile, che tutti conoscete da 4 minuti per l'aneddoto sul fidanzato paranoico, lavora alla reception di un albergo vicino vicino alla Svizzera.


Il suo "capo" è una imberbe ragazzina.
Ragazzagentile sbircia per caso una mail che il suo capo sta scrivendo.

Un cliente tedesco scrive di voler comunicare in italiano, in quanto è una lingua che sta studiando.
Chiede se ci sono accappatoi nelle camere e nella piscina.

Il capo risponde che certamente l'albergo fornisce accappatoi da camera e da piscina.

Ragazzagentile: ferrrr... Ah, hai già inviato. Beh, ti volevo dire che non ho mai visto accappatoi in questo albergo.

Il capo: ops.

Arriva il tedesco.

Tedesco: Io volere imparare italiano.

Ragazzagentile: No problema, io aiutare.

...

Ragazzagentile: gli hai spiegato che ti sei sbagliata e che non ci sono accappatoi?

Il capo: ehm, no, veramente gli ho detto che quelli che lui chiama accappatoi sono in realtà grandi asciugamani.

...

Tedesco: signorina, io voleva chiedere... no c'è accappatoi in piscina?

Ragazzagentile: come no! Essere pieno di grandi accappatoi arancioni!

Tedesco: ahm. (poco convinto, estraendo dalla borsa un accappatoio) Ma voi come chiamare questo?

Ragazzagentile: ...
Vestaglia da bagno.
...
Ma non preoccupare, in Italia si usano parole diverse in diverse regioni per indicare le stesse cose.
...
Ad esempio, se lei va in un'altra regione e chiede un accappatoio, probabilmente le daranno una vestaglia da bagno.
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Gli uomini paranoici

Ragazzagentile: scusami, ma stasera non me la sento di uscire, non sto bene.


Fidanzatodellaragazzagentile: ahm.

Nei due giorni seguenti, Fidanzatodellaragazzagentile parla a monosillabi, ha l'aria imbronciata.

Il terzo giorno.

Ragazzagentile: ma mi dci che ca*zo hai? Sono due giorni che non parli.

Fidanzatodellaragazzagentile: non fare finta di non saperlo.

Ragazzagentile: ma non faccio finta, non ne ho davvero idea.

Fidanzatodellaragazzagentile: l'altra sera non sei voluta uscire.

Ragazzagentile: sì, stavo male.

Fidanzatodellaragazzagentile: seh.

Ragazzagentile: mi stai dicendo che secondo te avevo un altro motivo per non uscire?

Fidanzatodellaragazzagentile: non far finta di non sapere che giorno fosse.

Ragazzagentile: non faccio finta, che giorno era?

Fidanzatodellaragazzagentile: continui a far finta di non saperlo? Guardatelo sul calendario.

Ragazzagentile: era venerdì.

Fidanzatodellaragazzagentile: mmm.

Ragazzagentile: era il 5 marzo.

Fidanzatodellaragazzagentile: leggi meglio.

Ragazzagentile: è scritto troppo in piccolo... San... San... San Bruno.

Fidanzatodellaragazzagentile: eh.

Ragazzagentile: e allora?

Fidanzatodellaragazzagentile: come si chiamava il tuo ex?

Ragazzagentile: quello che ho lasciato sei anni fa? Bruno.

Fidanzatodellaragazzagentile: eh, appunto.


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