antradienis, sausio 24, 2012

Incroci e primi passi

Chissà se essere felici è come stare bene, che finché non ci si ammala non ci si rende conto di quanto è piacevole avere un naso che non gocciola.

Lo scorso martedì gk è tornata a fare yoga, spinta da un buono regalato dalla TataSana [sempre rimpianta babysitter di Matematico e Impertinente] nell'ottobre del 2010.

Ogni cosa a suo tempo.

E gk, a cui compiere 23 anni per la nona volta ha portato brutti pensieri sulla morte che la menopausa ci fa un baffo, si è resa conto di essere più che in altri momenti ad un bivio: cercare di recuperare un corpo trascurato e portarlo agli splendori del primo 23° compleanno o lasciarsi andare e rinunciare per sempre a toccarsi le punte dei piedi.

Domani mi compro un abbonamento bisettimanale a yoga nella palestra sotto casa.

Non vorrei sembrare come una di quelle persone che ad un punto cruciale della propria vita iniziano a credere in dio, ma ammetto di aver preso in considerazione, nelle ultime due settimane, l'ipotesi di essere felice.

Ho un Matematico e Impertinente di 4 anni che non solo legge ma INTERPRETA, ho un L'Anarchico Entusiasta che oggi ha mosso i primi consapevoli passi, per poi fare 20 minuti di finte ridendo in faccia ai suoi entusiasti genitori, sapendo benissimo cosa ci aspettavamo da lui e pigliandoci allegramente per il culo gattonando avanti e indietro per la stanza fingendo di volersi alzare.

Ho un Fidanzato Molesto che non vede i calzini in terra finché non ci inciampa, che ha un forte handicap che gli impedisce di alzare il coperchio della cesta del bucato e che condisce tutto con sughi pronti non riscaldati ma che in fondo sospetto fedele da 8 anni.

Oggi, mentre cercavo di filmare contemporaneamente le prodezze dei due Piccoli Molesti, pensavo che probabilmente questo è il periodo più bello della mia vita. Del resto è l'anno dell'Apocalisse.

Bene. L'ho detto. Adesso cosa succederà?

1 komentaras:

Desdemona rašė...

Il terremoto.