šeštadienis, vasario 19, 2011

"Io no vuolo diventaé ggande"

Gk spesso viene liquidata dalla gente con un sorriso di sufficienza.

Negli autobus, negli ambulatori e recentemente negli ospedali, gk ha letto avidamente libri per bambini.

Dopo aver ascoltato questa trasmissione, gk ha deciso di rileggere dei grandi classici per l'infanzia.

Avranno copertine colorate e poco rispettabili, ma quando ci si leggono dentro frasi come:

"(...) rimpiangeva ora di aver dato agli uccelli dell'isola dei nomi tanto strani da farne delle creature proprio selvagge e difficili da avvicinare"

o

"(...) da principio tenne i conti con gran cura, quasi allegramente, come se fossero un gioco e senza dimenticare nemmeno un cavolino di Bruxelles; ma poi, col tempo, lasciò fuori interi cavolfiori e al loro posto c'erano figurine di bimbi senza faccia. Li disegnava quando avrebbe dovuto tirar la somma."

e

" Sognò che l'Isola che non c'è s'era avvicinata troppo e che uno strano ragazzo ne era sbucato fuori. Non ne fu allarmata perché le pareva d'averlo già veduto nel viso di molte donne che non hanno bambini"

viene il dubbio che tanta letteratura per adulti sia molto meno rispettabile.

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