šeštadienis, vasario 12, 2011

Il figlio bello

L’Anarchico scambia la poppata notturna con l’ora del the: un sorriso, quattro chiacchiere, due rutti…

Inutile battere la tetta contro il muso, in quei casi.

Ad un occhio poco attento potrebbe sembrare il figlio bello.

Mica perché l’altro sia brutto. Solo perché l’altro è il figlio intelligente.

Ma è tutta apparenza.

L’Anarchico: dio *******, vi denuncio tutti! Picchiare un bambino così piccolo, ma non vi vergognate?

gk: Tesoro, quelle sono le tue manine, ti stai tirando dei pugni in faccia.

L’Anarchico parla toscano, bestemmia e ha mani grandi come tigelle. Quando caga, fa la faccia che gk sospetta essere quella di tutti i Maschi Molesti in fase d'espulsione, anche se a lei è concesso vederne solo due. Fuori di casa, L'Anarchico fa no con la testa fin quando il berretto di lana gli copre gli occhi perché il sole lo infastidisce. Non è stupido come sembra.

Riconosce già la voce di gk, la segue con lo sguardo, finge di dormire quando non vuole essere disturbato salvo aprire gli occhi sulla soglia della camera quando gk pensa ottimisticamente “dorme, ora mi sdraio con lui e riposo venti minuti” per poi richiuderli quando gk fa un passo indietro e riaprirli quando fa un passo avanti.

L’Anarchico è un abitudinario e urla la sua contrarietà quando dopo la pulizia del deretano non viene subito riattaccato alla presa della corrente.

L’Anarchico guarda con sospetto il fratello, spalanca gli occhi terrorizzato quando si avvicina troppo alla sua faccia.

Dorme con la bocca aperta nella fascia, in posizione fetale, mentre gk fa i suoi lavoretti domestici (spostare un tavolo con 6 sedie dentro, cucire con una rumorosissima macchina elettrica, svuotare scatoloni e riempire cassetti, impastare torte col bimby) per poi svegliarsi non appena la sciagurata cerca di metterlo nella sua culletta.

Quando Matematico e Impertinente esce correndo e sganasciando dalla sua camera col pisello di fuori, i ruoli si invertono.

Ci aspettiamo grandi cose da te.

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