penktadienis, rugsėjo 08, 2006

geliukiemas in "il concorso pubblico"

O anche : geliukiemas la semina zizzagna.

25 anni sono l'età giusta per molte cose: il bangigiampin, lo sci d'acqua e i concorsi pubblici. Nonostante sia evidente che i posti ambiti sono nominali da che Italia è Italia.

Luogo: Bologna.
Oggetto: concorso pubblico per Operatore culturale junior.

Lo junior si riferisce allo stipendio, ovviamente.
Per chi non sapesse quali sono le mansioni di un Operatore culturale junior, è presto detto: l' Operatore culturale junior è quello che porta il caffè al collega, che quando il tasso d'inquinamento è troppo alto manda per le strade dei clown con le cannucce ad aspirare lo smog, che organizza la festa degli gnocchi, dei peperoni, del riso, il festival del cinema trash e altre manifestazioni culturali su quest'onda.
Quello che l'Operatore culturale junior NON È è un tizio che si occupa solo ed esclusivamente di organizzare festival di carattere teatrale.

Temi del concorso: per legge debbono essere tre, differenti tra loro.

Tema uno: organizza un festival di teatro e/o danza e/o musica a carattere multiculturale nell'arco di una giornata in diversi luoghi della città. Scrivi una nota spese dettagliata. Il budget: 20.000 euro.

Tema due: organizza un festival di teatro e/o danza e/o musica a carattere multiculturale nell'arco di una settimana in diversi luoghi della città. Scrivi una nota spese dettagliata. Il budget: 50.000 euro.

Tema tre: organizza un festival di teatro e/o danza e/o musica a carattere multiculturale nell'arco di x giorni in diversi luoghi della città. Scrivi una nota spese dettagliata. Il budget: x euro.

Sono prevenuta o i temi si somigliano?
Cinica e in mala fede come sono abitualmente, penso che se per caso il figlio del nipote dello zio del nonno del fratello del cognato dell'amico di un qualche dipendente comunale fosse stato a conoscenza delle richieste del tema uno, forse sarebbe stato in grado di redigere correttamente anche il due o il tre.
Per chi non ne masticasse, la parte difficile (= che io non sono assolutamente in grado di fare) è quella in cui si devono dividere le note spesa. Se si ha già un'idea delle figure professionali necessarie per un evento di una settimana e si è in grado di far tornare i conti, farlo per una settimana o un altro numero di giorni non è poi così complicato.
Non è di facile digestione nemmeno la parte in cui si debbono elencare pratiche amministrative da sbrigare per l'evento. O lo si è già fatto, o non si ha idea di cosa si possa trattare. E almeno uno dei due testi in bibliografia non era utile a questi fini.

Considerando la genericità della figura richiesta, non sarebbe stato più onesto proporre DAVVERO tre temi diversi? Che so: “Come si aggiusta una macchinetta del caffè” o “Come cambiare i rotoli della carta igienica”. Seriamente, si poteva proporre l'organizzazione di una sagra paesana, di una mostra di quadri o di un festival di cinema...

Vabbè.

Entra la Prof. Paola Bignami, nella commissione. Dice che assolutamente non dobbiamo nominare luoghi della città ma pensare ad una città generica. Potremmo essere riconoscibili, altrimenti.
Possiamo però nominare degli artisti.

Eh?
Questo invece non porta alla riconoscibilità del compito?

Quante piazze ci sono a Bologna adatte ad ospitare un evento così? Saranno una decina.
Di artisti da chiamare ce ne sono almeno mille. Scommettiamo che è più facile falsare un compito con un nome di un artista piuttosto che con il nome di una piazza?

Vabbè.

Aggiungo che nel bando si parla di posizione economica ma non di tipo di contratto.
Vale a dire: se tu, Mr Nessuno, riesci a far sfigurare il figlio del nipote dello zio del nonno del fratello del cognato dell'amico di un qualche dipendente comunale, ti faccio un contratto a progetto e ti liquido in pochi mesi, poi rifaccio il concorso.

Certo che se ci contassi davvero su questo concorso, un po' mi arrabbierei.

Sapete che con figli a carico a parità di punteggio passerebbe quello con la tribù? Così quello senza figli non avrà mai la sicurezza economica per farne uno. (Come se le mie surrogatte vivessero d'aria!)
E quello con la tribù non avrà mai la sicurezza economica per mandarli all'università.
Tanto il il figlio del nipote dello zio del nonno del fratello del cognato dell'amico di un qualche dipendente comunale riceverà un punteggio superiore.

Certo che se avessi una tribù, un po' mi arrabbierei.

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