Ristorante dal Bois a Celat (BL)

Dovete sapere che in montagna ogni nucleo di 3 case porta un nome diverso.
A Celat, vicino a Canale d'Agordo*, una delle 3 case è un albergo-ristorante.

Non potete morire senza esserci stati.

Soprattutto voi, miei 3 lettori del capoluogo trevigiano, che in un'ora e mezza siete arrivati.
A quelli di voi che guidano con l'occhio fisso allo specchietto retrovisore e che accostano in autostrada per farsi superare dai trattori, consiglio caldamente di farsi accompagnare dalla propria fidanzata.

Comunque sopra il ristorante c'è anche un albergo, un po' rustico ma dopo il misto di primi (non un piattino di assaggi: proprio 4 primi), il secondo, il vino, dolce e caffè a 20 euro non ci farete caso.

Probabilmente tra poco il ristorante si trasferirà più in pianura, quindi vi consiglio di andarci subito e godere della vista sui monti e dei sentierini per smaltire.

* attenzione, i bellunesi non brillano di fantasia e ogni paese ha almeno 4 frazioni con lo stesso nome. Questo Celat si raggiunge facendo l'autostrada fino a Belluno, poi seguendo per Agordo, poi per Cencenighe e poi per Canale d'Agordo. Poco prima di Canale trovate il rostorante sulla destra.

Bianco e Nero

gk: certo che le Alpi sono un'altra cosa... mica paragonabili a quelle collinette che avete voi. Vedi, a me piacciono le montagne con la roccia, che da lontano sembrano blu.

Fidanzato Molesto: sono un'altra cosa, anche gli Appennini però hanno il loro fascino. Ma se vuoi puoi prendere dei sassi e piantarli in terrazzo, quando cresce una collinetta la trapiantiamo sugli Appennini e vediamo crescono le Alpi anche da noi.

pausa

Perché non veniamo a vivere in montagna?

gk: mi stai dicendo che tra lo smog emiliano e i monti bellunesi non ci sono alternative? Una casa in campagna?

Fidanzato Molesto: hai ragione. Ascolta, perché non molliamo tutto e andiamo a fare i contadini? Potremmo vivere di quello che produciamo.

gk: ehm. Sì, magari potremmo fare i contadini part time, così potei continuare a fare le mie cose.

Fidanzato Molesto: nono, full time o niente! Non puoi fare il contadino part time, sennò non riesci a stare dietro ai campi.

gk: basta averne pochi... e comunque se fai part time un altro lavoro non si pone il problema di non campare.

Fidanzato Molesto: no, ci vuole una decisione drastica, definitiva: vuoi fare la contadina sì o no?

gk: mah, non saprei. Ma sicuro che farlo part time non potrebbe funzionare?

Fidanzato Molesto: no.

gk: allora declino l'invito.

Fidanzato Molesto: (asciugandosi il sudore) grazieaddio! Già ci vedevo tra 10 anni: tu, distrutta dal lavoro e invecchiata dal sole che mi dici "Basta!" e io che tirispondo: "Oh, finalmente! Erano 10 anni che aspettavo che me lo dicessi"!

La settimana enigmistica

Fidanzato Molesto: "Secondo i risultati di uno studio svedese l'estrazione di un dente causerebbe una parte dei ricordi accumulati nella memoria". Ma allora forse i bambini non ricordano niente di quando erano piccoli perché perdono i denti da latte!

gk: geniale! Tu hai perso l'ultimo ieri, vero?

La mia maternità isterica pt. 48 - Sir Patatinow e il raffreddore - 26.09.2008

Gli ultimi giorni di ferie abbiamo deciso di passarli in montagna, per rilassarci.

Abbiamo quindi stipato la macchina come dei profughi bengalesi dopo lo tsunami, abbiamo guidato per 5 ore, abbiamo riscaldato e pulito una casa disabitata da un po', abbiamo buttato nel cestino 5 barrette di cioccolata scadute nel 2004, abbiamo sfamato Sir Patatinow, abbiamo passato circa un'ora e mezza ad addormentarlo, abbiamo guardato uno schermo per 20 minuti, siamo andati a dormire, ci siamo alzati, abbiamo posizionato Sir Patainow tra di noi e abbiamo passato la nottata a svuotargli periodicamente il naso con un malefico aspiratore di caccole in plastica.

Adesso guardiamo le montagne innevate e sentiamo un po' di nostalgia di casa.

Dio: l'acerrimo nemico di gk

A 24 ore dall'inizio dell'ultima vacanza dell'anno, gk può affermare che bestemmiare con costanza porta ad inimicarsi dio, il quale si vendica con pioggia, muco, saliva da dentizione e peti tramite il suo suo rappresentante in terra: Sir Patatinow.

Fidanzato Molesto (per gli amici Piccola Fiammiferaia): hai acceso il baby monitor?

gk: sì

Fidanzato Molesto: cosa vuoi per cena?

gk: sì

Fidanzato Molesto: va bene una fagiolata?

gk: sì

Fidanzato Molesto: o purè?

gk: sì

Fidanzato Molesto: purè e fagiolata?

gk: sì, ammazzami di cibo.

La mia maternità isterica pt. 47 - gk di nuovo donna - 25.09.2008

Pur avendo terminato di allattare 10 giorni fa, pur macchiando ancora le maglie per sgradevoli fuoriuscire di latte, già trovo nuovamente l'allattamento un atto riprovevole, innaturale e ripugnante.

La mia maternità isterica pt. 46: Mi sono voltata un attimo – 19.09.2008

La latteria ha chiuso i battenti.
Niente più latte alla spina.
La fine della Powerful Mammella.

La notte del 15 settembre ho allattato per l'ultima volta. A saperlo, che sarebbe stata l'ultima, ci avrei prestato più attenzione.
Sir Patatinow non dimostra particolare nostalgia, probabilmente nel giro di qualche giorno dimenticherà 10 mesi e mezzo di beatitudine che come ogni Patatinow maschio cercherà di ritrovare per tutta la vita.

Lunedì 15 settembre rimarrà nella storia anche perché Sir Patatinow ha imparato a fare le scale (a 4 zampe, s'intende).

Insomma, ti volti un attimo, ti rigiri e devi tener pronte le chiavi della macchina.
Giunta la stagione del pigiama nei calzini di lana, gk diventerà malinconica, cupa e sociopatica, ovvero finalmente di nuovo se stessa.

Le cose che mi mettono tristezza pt. I

L'idea di lavorare in Comune.
Io li invidio tutti gli impiegati comunali con le loro sicurezze, la loro tredicesima e i loro incensi sulla scrivania (perché l'impiegato comunale di norma è freak) ma solo l'idea di unirmi a loro mi intristisce tanto che mescolo lacrime a bistecche di soia.
Non farò mai un altro concorso, mai.

E probabilmente non troverò mai un part time in un ambiente decente e remunerato in modo non umiliante...


Sketch breve

Chiunque: come va?

gk: ho un hobby che mi impegna 12 ore al giorno e che non mi lascia il tempo di cercarmi un lavoro e di essere una buona madre, che non mi fa dormire la notte e non mi dà un soldo. A parte questo bene, grazie.

I retroscena

Ore 11.00. All'ennesimo crollo della struttura dello spettacolo che dobbiamo presentare qui gk ha un collasso di nervi e proclama: "Se entro domani sera la struttura non regge, io non mi voglio presentare e fare una colossale figura di merda!"

Il resto della giornata trascorre nella più cupa depressione, gk e Fidanzato Molesto con Sir Patatinow vanno a visitare una porzione di rustico guidati dall'Omino dalle scarpe dorate, figura folcloristica locale. Le colleghe sono spedite a Castorama, luogo-capro espiatorio delle frustrazioni di gk, che non ci vuol più mettere piede.

Ore 20.30, fusorario di gk 3.45 am.

Gk cerca di addormentare Sir Patatinow. Mentre ci sta riuscendo sente il frastuono di un elicottero nella stanza e fa coincidere il suono con l'immagine di un grosso insetto carnivoro che mangerà la sua testa e quella di suo figlio e grida, risvegliando del tutto Monsieur Petit Pomme de Terre (che è una simpatica variante).

Nell'ora che segue gk riesce ad addormentare il figlio e si corica lei stessa.

Fidanzato Molesto va a cena e torna a letto.

Fidanzato Molesto: Rosaria mi ha detto che non vuoi partecipare al Premio.

gk: sì

Fidanzato Molesto: ma nemmeno lei ci voleva andare due giorni fa

gk: sì

Fidanzato Molesto: dovreste parlare,  forse è arrabbiata, forse oggi sono state fuori per due ore per parlare del fatto che tu non volevi più partecipare

gk: sì

Fidanzato Molesto: vuoi che vada in avanscoperta per vedere se ha finito di mangiare?

gk: sì

Fidanzato Molesto va e torna

Fidanzato Molesto: non ha finito di mangiare. Secondo me dovresti scendere e parlarle, metti caso che poi ci siano fraintendimenti...

gk: (con bocca impastata) gnomagni, agnesso gno gnogngno (domani, adesso ho sonno)

Fidanzato Molesto: sai che faccio? Vado a fumare con lei e le parlo.

gk: sì

Fidanzato Molesto va e torna.

Fidanzato Molesto:  non è arrabbiata. 

gk: sì

 

Fidanzato Molesto: hai visto che tattica? Ti risolvo i problemi di modo che tu sia languida e riconoscente.

gk: sì

Gk tasta Fidanzato Molesto.

gk: e questo cosa ci fa qui?

Fidanzato Molesto: in che senso?

gk: mi hai appena dimostrato di essere la donnetta di casa.

PS - Per la cronaca stasera abbiamo risolto i problemi strutturali.

Oliveto - ovvero della differenza tra sogni e realtà

Dalla strada da casa di gk e Fidanzato Molesto a casa dei Presunti Nonni parte una stradina fiancheggiata da alte conifere su cui campeggia un cartello con su scritto "Oliveto".

Oliveto.

Ho fantasticato per 5 anni e mezzo su Oliveto. Lo immaginavo come un piccolo borgo medievale con una chiesa, un panificio, un macellaio che taglia la mortadella a pezzettoni grossi, un piccolo negozio di alimentari con un grasso proprietario con i capelli unti...

Oliveto era diventato il paese in cui volevo vivere, in una grande casa di sassi a due piani in mezzo agli ulivi.

L'altro ieri ho convinto Fidanzato Molesto a fare una deviazione.

Fidanzato Molesto: mi sembra un posto al di là delle nostre risorse economiche.

gk: mannò, salendo si arriva al borgo medievale e poi è tutta campagna con dei rustici da ristrutturare.

Fidanzato Molesto: dov'è il centro?

gk: lì c'è il cimitero.

Fidanzato Molesto: andiamo avanti? Il paesaggio è bello, ma si va verso il nulla.

gk: vai avanti, Oliveto promette felicità, andiamo avanti!

Fidanzato Molesto: quella è una bella casa!

gk: mi sembra spiritata, è disabitata!

Fidanzato Molesto: quella di fronte è in costruzione.

gk: il cartello è tutto rotto, chissà da quanto hanno mollato i lavori...

Fidanzato Molesto: torniamo indietro. Guarda! Quella è bella!

gk: è la chiesa. Sconsacrata, suppongo.

Fidanzato Molesto: li vedi quei cani?

gk: quali cani?

Fidanzato Molesto: lì, sotto il portico!

gk: no.

...

...

Fidanzato Moesto: ho paura, andiamo via.

Il colloquio di lavoro

La mia camicetta diceva: "Lo so, sono poche ma ho molta autostima".

I miei jeans dicevano: "I pantaloni più leggeri erano a lavare, non ho mica tempo di fare le faccende di casa, io sono donna di mondo".

Il mio trucco diceva "Sono una persona seria, morigerata con brio".

Il mio interlocutore diceva: "Più che altro cerchiamo uno schiavo".

Le mie scarpe dicevano: "Ahahahahah, te la faremo pagare! Delle ballerine senza calze, ahahahaha!"

La mia maternità isterica pt. 45: Un nano adulto – 5.09.2008

Sir Patatinow è grande.

Sir Patatinow mangia una vasta gamma di alimenti, più vasta di quella a cui la stessa gk attinge.

Sir Patatinow mangia pollo, tacchino, ha assaggiato il vitello, mangia prosciutto cotto e crudo, stracchino, ricotta, uova, da stasera anche pomodoro e presto mangerà anche pesce (quando gk troverà qualcuno disposto a pulirlo al posto suo).

Sir Patatinow due giorni fa ha allungato la mano verso il cesto della frutta, si è servito di una susina colta dagli alberi dei nonni e l'ha azzannata con i suoi 5 Tun.

Poi Sir Patatinow ha inserito le sue magre e lunghe ditina nell'alvo orale ed ha estratto la buccia.

Sir Patatinow mangia i fagioli lessi uno ad uno, li offre anche a gk e poi glieli strappa di bocca e li ingerisce.

Sr Patatinow ha deciso di iniziare a gattonare soltanto perché da quella posizione è più facile alzarsi in piedi, cosa che non manca di fare ogni qualvolta ne capiti l'occasione.

Stamattina Sir Patatinow per dare un segno tangibile ed inequivocabile del termine della nottata, si è fatto trovare in piedi attaccato alle sbarre del lettino.

L'unico aspetto preoccupante dell'evoluzione di Sir Patatinow è relativo alla fase detta "prenanna", che richiede grandi sforzi motori e canori a gk e al Presunto Padre. Solo a loro perché Sir Patatinow non si addormenta più nemmeno con le nonne.

Un'altra new entry è la lagna da allontanamento di gk, che scatta non appena gk mostra l'intenzione di farsi i ca**i suoi.

Gk vuole smettere di dargli la tetta, per la gioia del Presunto Padre che conta che il latte si accumuli e formi due piacevoli cuscinetti permanenti laddove un tempo vi erano i buchi neri di gk.

Domattina la famiglia di gk si recherà in un negozio di settore ad acquistare un libro che illustri come fare il latte di proseguimento in casa, che l'idea del latte in polvere mi ripugna.

Se non lo troveremo, il libro dico, gk  a breve non troverà più ripugnante il latte in polvere.

La mia maternità isterica pt. 44: Il battesimo – 3.09.2008

gk a cena con le amiche: ah, a proposito di pizza, battezzo Sir Patatinow. Ci tenete a venire?

amiche: è una domanda trabocchetto?

Nel seguito gk, ebbra soltanto di vil stanchezza, si fa riaccompagnare a casa dalle amiche per incapacità di tenere gli occhi aperti.
Maledetta stacanovista.
Maledetto stacanovismo.
Maledetto.


PS - Sir Patatinow dice "ciao". Veramente dice "Tì", ma lo dice con convinzione in contesto appropriato salutando, quindi lo passo per buono.

PPS - Ho di nuovo una connessione accessibile. Gioitene tutti.