antradienis, kovo 06, 2007

uno spettacolo di merda - le sviste del karma

Ieri ho visto uno spettacolo per bambini di 5 anni sull'Olocausto, che già di per sé mi sembra una bizzarria.

Lo spettacolo parlava di una bambola bruna e una bambola bionda. La seconda si trasforma rapidamente in una specie di Hitler (con imbarazzanti citazioni de "Il Grande Dittatore") e rinchiude in una cantina la bambola bruna, perché troppo poco invitante per i clienti.

Ma dalla cantina giunge il puzzo della bambola bruna, allora la bambola bionda entra in scena con un groviglio di tubi e dice una cosa del tipo: "Adesso dico ai giocattoli della cantina di farsi una doccia e invece dal tubo esce gas".

Un bambino dal pubblico grida: "Ma è vero?"

Del resto se ci si pensa la cosa va così oltre ogni raccapricciante fantasia che o si spiega ad un bambino che è accaduto realmente - e allora lui rielaborerà quello che ha visto come una critica al nazismo - o non gli si dice nulla, e allora tornerà a casa e dirà alla mamma di aver visto uno spettacolo che raccontava una storia assurda.

E quando sarà abbastanza grande per collegare la bandiera con la svastica che delicatamente è stata messa in scena ad un'ideologia, lo spettacolo l'avrà già rimosso del tutto.

Risultato: lo spettacolo è inutile.
(Dal mio punto di vista. Un altro spettatore qualificato uscendo ha invece dichiarato: "Andrebbero messi in galera per 20 anni per il male che fanno ai bambini".)

E squallido. E fatto male, brutto da ogni punto di vista.


Brutta la scenografia raffazzonata, brutti gli oggetti di scena, brutti i costumi, brutto vedere le attrici che si muovono dietro il fondale, brutta la coreografia (banale in realtà, non brutta, spero che una coreografa non ci sia stata sennò direi peste e corna pure di lei).

Insomma uno spettacolo frutto di un insieme di incopetenze, come quella di chi crede che teatro danza si faccia con 2 ballerine che non sanno parlare in modo ascoltabile.

E questa merda, perché le cose vanno chiamate col loro nome, non l'ho vista in un teatrino parrocchiale, ma al Teatro Testoni di Bologna, all'interno di un'importante rassegna.

E la ragione della mia profonda rabbia è che questi incapaci lavorano solo perché in Italia solo i gruppi finanziati dal Ministero (e non procedo oltre parlando di criteri di assegnazione di questi finanziamenti) hanno l'opportunità di esibirsi per la mafiosa logica dello scambio.

Di per sé la logica potrebbe funzionare, se almeno i teatri si prendessero la briga di visionare gli spettacoli che porteranno nella loro sede. Anche in vhs, dvd, basterebbe.

Giusto per far credere a noi pezzenti che campiamo di aria che è al qualità che fa la differenza, e che maturando artisticamente potremmo avere anche noi degli incentivi e delle soddisfazioni.

Prima o poi il Karma li punirà.

1 komentaras:

Anonimiškas rašė...

Barbariche invasioni...