ketvirtadienis, vasario 12, 2009

Grandi donne

Alle 13.43 di questo giovedì, gk ha:

1- avuto un appuntamento di lavoro
2- spazzato casa
3- raccolto la cacca dell'indisciplinata gatta bianca
4- raccolto il vomito della gatta di cui sopra
5- passato il moccio nelle aree adibite al vomito
6- pranzato
7- lavato i piatti
8- fatto una lavatrice e steso
9- mandato un fax ad un consolato

Quindi oggi gk si sente una grande donna.

Da un mese circa, ho una nuova passione, una di quelle che tutto il resto viene dopo. Mia madre in un certo senso ha fatto bene a non farmi leggere un certo libro subito dopo il parto. In un certo senso perché pensava mi avrebbe depressa, mentre probabilmente mi avrebbe fatto assumere una babysitter per trascurare mio figlio e dedicarmi al lavoro.

Comunque. La grande nuova passione di gk riguarda una grande donna, per l'appunto, mica come gk, molto meglio.
Ma dopo il punto 1- della giornata di oggi, gk pensa che dovrebbe dedicare la sua nuova bruciante passione a tutte le grandi donne del mondo.

Ogni volta che gk incontra una persona anziana, le viene il cuore greve. Le persone anziane stanno a gk come Leila per la casalinga di Voghera. Mica tutti gli anziani, ad alcuni gk ruberebbe il bastone e lo userebbe per colpirli incessantemente. Solo certi anziani.

Tipo la Zia di ieri, che ha 88 anni e ha soltanto dei problemi di udito e di vista e abita al 5° piano senza ascensore e si è spaccata la schiena lavorando al mercato della frutta e ha accudito il marito malato per dieci anni ma adesso è felice perché sua figlia e sua nipote hanno aperto una bella boutique e la sua bisnipote si è laureata in legge.

Tipo la signora che ho incontrato al punto 1-, che nonostante sappia di vivere "in un Paese di merda, consentimi" dice che è importante restare qui e cercare di cambiare le cose. E mi parla di sua figlia, laureata brillantemente in biologia, che pur di non fare la portaborse al suo professore ha fatto la cassiera alla Coop e poi ha fatto un concorso pubblico e ha fatto la vigilessa per 4 anni e finalmente si sente arrivata lavorando all'assessorato all'ambiente di un paese di provincia.
E di sua nipote, che si è laureata con sua figlia ma che se n'è andata all'estero a lavorare e che è tornata quando la Moratti ("Quella grandissima *******") ha incitato i cervelli a tornare per sentirsi dire dal suo professore "Hai deciso di andare all'estero? Adesso restaci".

E penso anche alla Presunta Nonna, che negli anni '70 avrebbe avuto a Londra un contratto che qui ha ottenuto 30 anni dopo.

E insomma mi viene il cuore greve perché mi sembra di non aver fatto abbastanza, nonostante tutti i miei punti della giornata.
Non ho protestato abbastanza, non ho partecipato ad abbastanza scioperi, non ho bruciato nessuna bandiera, non ho salvato nessun albero vivendoci sopra, non ho iniziato abbastanza presto ad essere vegetariana... E vorrei dire a queste vecchine "Mi dispiace, è un po' anche colpa mia se questo Paese è così una merda, non ho fatto abbastanza propaganda politica, non so a memoria la costituzione, non amo abbastanza questo paese di capre."

E quindi almeno cerco di raccontare la vita di quelle più grandi donne di me e mi sento una piccola donna che fa qualcosa di grande.

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