sekmadienis, sausio 13, 2013

Perché non vado a ritirare le bollette

Ho tradito ripetutamente questo blog con facebook.
Ho pubblicato lunghi status condividendoli con gente di cui - per la maggior parte - di fatto non m'importa niente.
Questo è l'unico tradimento che ho sperimentato, per quanto ne sappia.

Partendo dal mio status.

Sapere casa mia affittata mi fa sentire come se il mio compagno facesse sesso con un'altra ed io, invece di lasciarlo, aspettassi che lui tornasse da me. Francamente, è piuttosto doloroso.

Ho passato una vita ad esercitarmi a non affezionarmi ai luoghi e ho fallito miseramente.
A mia discolpa casa non era solo un luogo, era un nido, era un luogo fatto a misura di gk.

Mi ero innamorata guardando la piantina sul sito dell'agenzia immobiliare.
Ho amato il pavimento, ho amato la collina e ho scelto e amato tutto quello che ci abbiamo messo dentro, dalle porte al parquet alla cucina alla carta da parati alle piastrelle del bagno. Quelle più di tutto.

Non è un luogo. Non è un uomo a caso che fa sesso con un'altra, è l'uomo che ti sei scelto.
Il contesto, quello non mi manca neanche un po'. Neanche se sono finita in una periferia che è peggio della provincia.

Mi manca il nido dell'Anarchico Entusiasta. E basta.
Mi chiedo per quanto ancora l'Emilia sarà casa mia. [Hai capito, Emilia? Sei casa mia. Sei un po' come la Coop]

Domani, prima cosa, andare in farmacia a comprarsi il Magnosol.
Se per caso, o tu magnate del Magnosol, volessi sponsorizzare la mia carriera teatrale, ne sarei felice.
Potrei arrivare a non considerare idiota l'idea di fare uno spettacolo sulle mestruazioni.
L'ultima frase è in codice.


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