antradienis, birželio 12, 2012

Come l'universo

Questo sarà un post lungo.
Il cuore delle donne è come l'universo*: in espansione**.

Quindi andando a Zagreb mi aspettavo di innamorarmi dell'ennesima città dell'est.
Invece no. Le strade erano troppo grandi e i negozi troppo occidentali.
Non che non sia una bella città: il nucleo antico, preda degli hipster locali, è delizioso, e la cattedrale vale la città intera.
Il problema è di spazio, o di spaziotempo. Nel tragitto mi sono perdutamente innamorata della Slovenia.
Quindi non avevo più spazio per i due giorni a venire.

Io sono ignorante. Non di quelli che dicono di esserlo per essere chic. No no.
Io proprio ignoro.
Ad esempio, per un periodo della mia vita, tipo per 23 anni, ho confuso la Slovacchia con la Slovenia.

Ad esempio, della guerra che c'è stata dietro l'angolo io non ne ho mai saputo molto.
In geografia ho sempre fatto cagare, dalle elementari in avanti.
In genere, gli elenchi non sono il mio forte. Tipo: l'elenco dei confini.
I confini dell'Italia sono a me ignoti all'età di 31 anni.

Ho scoperto che la Slovenia è proprio proprio qui vicina ed è meravigliosa. Wow. Quando uno pensa che con l'età non sia più possibile stupirsi non conosce il vantaggio dell'ignorare.

Dopo la maturità - che ricordavo giusto oggi come uno degli apici di squallore della mia esistenza - ho deciso di andare in Portogallo. Il Portogallo ha di bello che si affaccia sull'oceano, che non avevo ancora visto, e che è l'estremità sinistra dell'Europa. Ha di bello anche i portoghesi, tra l'altro.

Ma pensavo: come sarebbe cambiata la mia vita se avessi scelto di premiarmi [per aver superato il liceo senza che riuscissero ad insegnarmi un emerito cazzo (un sicuro vantaggio per gli anni a venire) mantenendo un discreto scarto di libertà intellettuale e integrità morale] rifugiandomi nell'est?
Mi sarei innamorata o avevo prima bisogno di capire cos'era essenziale per me?

Perché adesso so che le montagne sono essenziali.

Ad esempio: se invece di limitare il mio sguardo ottuso di diciottenne alle università italiane mi fossi informata su quali erano i paesi confinanti e relativi atenei?
[Senza offesa per Pierpentolo:] Davvero pensavo che la mia storia del liceo sarebbe durata anche se il libro degli oroscopi diceva, cito a memoria: "Se incontrerete una coppia di capricorno e bilancia vi chiederete PERCHE' stanno insieme"?

Sostanzialmente, mi è mancato il coraggio.
E arrivo alle conclusioni.
Basta col non essere coraggiosi. Guardarsi indietro e chiedersi "come sarebbe stato" a 30 anni è ancora accettabile. Secondo me. Però basta.

E' ora di varcare il confine. Che non sia Parigi ma sia Londra poco cambia.
Tanto le montagne non si sono comunque.

Il mio personale piano per l'immigrazione, quando finalmente verranno a chiedermelo, sarà eliminare tutti i confini. Tutti. "Volete venire in Italia? Prego, ecco il vostro documento. Questa è la lista dei lavori più richiesti, ma sentitevi liberi di esprimervi come vi pare. Sei un infermiere? L'ospedale è di là. Un artista? Quello è l'ufficio di collocamento. Un ladro? Non hai che da scegliere il partito giusto. Se vi sfruttano, se vi fanno lavorare in nero, rivolgetevi subito alle autorità. Se vi comportate male, vi prenderemo a calci in culo, esattamente come prendiamo a calci in culo gli italiani come voi".

Sarebbe un mondo perfetto.
Fuori tema.



* e come il comunismo. cit. Offlaga Disco Pax
** e infatti il mio obiettivo numero uno è diventare ricca, ricchissima, probabilmente con il fortunato ritrovamento di un biglietto dell'enalotto sul cruscotto dell'auto, e poter chiedere tra 10 anni l'adozione di una deliziosa bambina femmina anche senza dover convincere il ritroso Fidanzato Molesto.

2 komentarai:

Keca rašė...

ci sono dei vantaggi ad avere 30 anni... tipo avere il fegato di fare quello che non si è ancora fatto ;-)

Keca rašė...

e comunque molto meglio Londra che Parigi, sicuramente...